30 GIUGNO: SPETTACOLARE DANZA CELESTE VENERE-GIOVE
Tutti col naso all’insù, la sera di martedì 30 giugno, per ammirare lo spettacolare balletto celeste tra i pianeti Giove e Venere, protagonisti di una strettissima congiunzione che si potrà ammirare a occhio nudo fin dal crepuscolo. I due puntini luminosissimi distinti nel cielo con luce fissa, si prestano magnificamente all’osservazione con dei binocoli a forti ingrandimenti o, meglio, dei telescopi: si potranno così osservare la falce di Venere di circa il 33% della sua superficie e Giove con le sue bande nuvolose e i suoi quattro satelliti medicei, Io, Europa, Ganimede e Callisto, che appaiono come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del gigante gassoso, sul piano equatoriale.
Secondo il dott. Piero Massimino, dell’Inaf-Osservatorio astrofisico di Catania, infatti, la distanza angolare sulla volta celeste tra il gigantesco Giove e il pianeta di Citera sarà di appena 23′ circa, meno dell’arco sotteso dalla Luna. Venere sarà di magnitudine -4.4, mentre quella di Giove sarà -1.8. Ricordiamo che il segno negativo che precede il numero della magnitudine indica che l’oggetto celeste è tanto più luminoso quanto più basso è il suo valore numerico. Tra i due pianeti, dunque, Venere è l’oggetto più brillante.
Per la verità, la danza cosmica si è iniziata lo scorso 22 giugno e proseguirà sera dopo sera fino all’8 luglio. Il culmine, come detto, avverrà la sera del 30, quando i due pianeti più luminosi del cielo giungeranno alla minima distanza angolare prevista. Saranno, però, bassi sull’orizzonte occidentale. “Alle 21, sul cielo di Catania – aggiunge Massimino – la posizione di Giove sarà azimut 273°5′ (in pratica, direzione ovest) e altezza 21°4′. Questi valori valgono per tutte le aree cittadine.” Nei giorni successivi, i due pianeti continueranno il loro balletto in cielo avvicinandosi sempre di più, fino a raggiungere la minima distanza angolare (appena 20′) alle 6 del primo luglio, ma con i due corpi celesti già avviluppati dai bagliori della luce solare, che li renderanno inosservabili.
Un’avvertenza è d’obbligo: godetevi lo spettacolo celeste offerto dalla Natura, è gratuito (con i tempi che corrono non roba da poco…), ma non cedete alla tentazione di vedere danzare nel cielo ufo e amenità simili bassi sull’orizzonte, quelli lasciamoli confinati nei libri di fantascienza.
GIUSEPPE SPERLINGA