Viaggio nei secoli XVII, XVIII e XIX alla scoperta degli scienziati catanesi, guidati dal prof. Giuseppe Sperlinga e dal dott. Iorga Prato, per il 7° Caffé&Scienza svoltosi il 30 agosto, nella sala dell’Herborarium Museum di via Crociferi. Dopo la conversazione e la consueta degustazione, è seguita la passeggiata nel Viale degli Uomini Illustri della Villa Bellini.
CIELO DI SETTEMBRE CON L’EQUINOZIO AUTUNNALE E L’ECLISSE DI LUNA
Settembre è il mese dell’equinozio autunnale, che quest’anno cade mercoledì 23: il dì e la notte avranno uguale durata. E’ un cielo di transizione quello settembrino, con le costellazioni estive che si avviano lentamente a tramontare verso occidente e quelle autunnali che si levano sempre più alte nell’orizzonte orientale. Alzando lo sguardo sopra la nostra testa, allo zenit, lontani dal riverbero delle luci cittadine, spiccano la striscia bianca della Via Lattea e l’asterismo del Triangolo estivo, formato da Deneb, Altair e Vega, rispettivamente le tre stelle più luminose delle costellazioni del Cigno, dell’Aquila e della Lira. Nel Cigno, oltre la supergigante bianca Deneb (la testa), è facilmente riconoscibile a occhio nudo pure Albireo (la coda), che in realtà non è una stella singola, ma una coppia formata da due astri di colori differenti, la più brillante delle quali è una gigante arancione (che a sua volta è un sistema binario), mentre la secondaria è di colore bianco-azzurro. In altre parole, Albireo è una stella tripla distante oltre quattrocento anni luce dal Sole. Spostandoci verso l’orizzonte occidentale, ormai bassa, si nota la tredicesima costellazione dello zodiaco, Ofiuco, ignorata dagli astrologi quando ammanniscono il loro ciarpame ai creduloni dell’oroscopo. Sempre a ovest, si tuffano lentamente oltre l’orizzonte le costellazioni del Serpente, del Boote con Arturo (il guardiano dell’Orsa è stata la stella più luminosa del cielo estivo), della Corona Boreale con la luminosa binaria a eclisse Gemma, dei Cani da caccia e, infine, il quadrilatero di stelle di Ercole con il bellissimo ammasso globulare M13, distante da noi 22.200 anni luce. Nel cielo settentrionale sono visibili le costellazioni circumpolari, vale a dire che non sorgono e non tramontano mai e ruotano attorno alla Stella Polare del Piccolo Carro, con l’Orsa Maggiore (verso la mezzanotte raggiunge il suo massimo abbassamento sul piano dell’orizzonte per poi innalzarsi nuovamente nel cielo), il Dragone, Cefeo, la Giraffa e Cassiopea, quest’ultima alta nel cielo e facile da riconoscere per le stelle disposte a “W”. Volgendo lo sguardo dalla parte opposta, il cielo orientale offre alla vista la debole costellazione dei Pesci affiancata dall’Ariete, dal Triangolo e dal Perseo con l’ammasso aperto M34 e il celebre “Doppio ammasso” osservabile persino a occhio nudo da zone con il cielo buio (per ingrandirlo meglio utilizzare un binocolo anziché il ristretto campo offerto dal telescopio). Più in alto, è visibile il Grande quadrato di Pegaso, con l’ammasso globulare M15. Accanto, vi è la costellazione di Andromeda con l’omonima galassia M31, che pur distando 2,4 milioni di anni luce è visibile a occhio nudo come un piccolo batuffolo allungato. Nel cielo orientale sorgono la costellazione del Toro con la fulgida gigante arancione Aldebaran e l’ammasso aperto delle Pleiadi (‘a Puddara, la chioccia, di verghiana memoria nei Malavoglia) e la costellazione dell’Auriga con Capella (in realtà, è un sistema multiplo formato da quattro stelle), che è la terza stella più luminosa del cielo boreale dopo Arturo e Vega. Nel cielo meridionale, infine, incontriamo le costellazioni dello Scudo, del Pesce Australe con la stella Fomalhaut, il Microscopio e le costellazioni zodiacali del Capricorno e dell’Acquario.
Uno sguardo ai pianeti. Mercurio è basso sull’orizzonte occidentale e il 16 sarà inosservabile perché in congiunzione inferiore col Sole; Venere e Marte sono visibili nel cielo orientale prima del sorgere del Sole; il gigantesco Giove riappare al mattino nel cielo orientale dopo la congiunzione col Sole; Saturno sarà visibile nelle prime ore della sera, a sud-ovest; Urano e Nettuno sono visibili al telescopio per tutta la notte: compaiono a oriente al tramonto del Sole, culminano a sud intorno alla mezzanotte e tramontano a ovest; Plutone, infine, è osservabile al telescopio a sud all’inizio della notte.
La Luna sarà all’ultimo quarto il 5, nuova il 13, al primo quarto il 21 e piena il 28. Proprio nella notte tra il 27 e il 28 si verificherà un’eclisse totale di Luna visibile dall’Italia, purtroppo il suggestivo fenomeno celeste avrà luogo in piena notte: l’argenteo satellite naturale terrestre entrerà nel cono d’ombra proiettato dal nostro pianeta alle 3,07. La totalità avrà inizio alle 4.11, il massimo alle 4.47, la fine della totalità alle 5.23, mentre alle 6.27 la Luna uscirà dall’ombra. Sarà, dunque, la lunga notte della Luna rossa, perché per tutto il tempo della totalità essa sarà illuminata dalla componente rossa della radiazione solare rifratta dalla nostra atmosfera.
GIUSEPPE SPERLINGA
ESCURSIONE A GANGI, BORGO PIU’ BELLO D’ITALIA 2014
I soci, i simpatizzanti e gli amici dell’associazione Stelle e Ambiente sono invitati ad aderire all’interessante escursione dell’Herborarium Museum che consentirà di visitare il bellissimo paesino madonita di Gangi (Palermo), borgo più bello d’Italia 2014.
Venerdì 28 agosto, alle 19, all’Herborarium Museum (via Crociferi 16), ci sarà la presentazione dell’escursione alla scoperta di Gangi, borgo più bello d’Italia 2014, in programma per domenica 6 settembre.
Durante l’incontro, sarà offerto ai partecipanti una miscela di tè alle erbe di Sicilia.
Ingresso libero.
Info: 3495397736, museo.herborarium@gmail.com.
6°CAFFE’&SCIENZA SULLE NUOVE FRONTIERE DEL SISTEMA SOLARE: PLUTONE DOPO IL SORVOLO DELLA SONDA NEW HORIZONS.
Interessante e applaudito 6° Caffé&Scienza su “Le nuove frontiere del Sistema solare: Plutone dopo il sorvolo della sonda New Horizons”. La brillante conversazione è stata tenuta dal presidente di Stelle e Ambiente, prof. Giuseppe Sperlinga, all’Herborarium Museum di via Crociferi 16, per il ciclo dedicato alla memoria del vulcanologo prof. Salvatore Cucuzza Silvestri, organizzati dall’associazione Stelle e Ambiente con la collaborazione dell’Herborarium Museum. Inizialmente, il prof. Sperlinga ha ricordato la figura di vulcanologo e divulgatore scientifico del prof. Cucuzza Silvestri commentando una serie di foto del 1998 scattate durante una lezione itinerante lungo le lave del lungomare e di Aci Castello e nella grotta Micio Conti di San Gregorio. Poi, il relatore ha fatto una lunga descrizione dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche sul Sistema Solare, fino alle ultime scoperte effettuate dalla sonda della Nasa New Horizons, che lo scorso 14 luglio ha effettuato un fly by su Plutone e su una delle sue sue cinque lune, Caronte. Dopo la piccola degustazione, sono seguite da via Crociferi osservazioni astronomiche con i telescopi (dott. Iorga Prato e universitario Francesco Di Grazia) e riconoscimento a occhio nudo delle principali costellazioni estive (dott.ssa Marica Rubino).
LE NUOVE FRONTIERE DEL SISTEMA SOLARE: PLUTONE DOPO IL SORVOLO DELLA SONDA NEW HORIZONS
Domenica 23 agosto, alle 19, nella sala dell’Herborarium Museum (via Crociferi 16), per il ciclo dei Caffè&Scienza dedicati alla memoria del vulcanologo prof. Salvatore Cucuzza Silvestri, organizzati dall’associazione Stelle e Ambiente con la collaborazione dell’Herborarium Museum, il prof. Giuseppe Sperlinga, presidente di Stelle e Ambiente, terrà una conversazione accompagnata da immagini su “Le nuove frontiere del Sistema solare: Plutone dopo il sorvolo della sonda New Horizons”.
Dopo la piccola degustazione, alle 20, seguiranno da via Crociferi osservazioni astronomiche con i telescopi (dott. Iorga Prato e universitario Francesco Di Grazia) e riconoscimento a occhio nudo delle principali costellazioni estive (dott.ssa Marica Rubino).
Prenotazione obbligatoria al 3495397736 oppure museo.herborarium@gmail.co
AVVISO: RINVIATA A GIOVEDI’ 13 AGOSTO LA NOTTE DELLE PERSEIDI
LA NOTTE DELLE PERSEIDI, DEGUSTANDO CON LE STELLE, IN PROGRAMMA STASERA 10 AGOSTO, ALLE 20, ALL’ORTO DEI SEMPLICI, E’ STATA RINVIATA A GIOVEDI’ 13 AGOSTO, SEMPRE ALLE 20, A CAUSA DELLE PESSIME PREVISIONI METEOROLOGICHE SUL VERSANTE ORIENTALE DELL’ETNA.
CALICI E STELLE A PIANO DEI GRILLI (BRONTE – ETNA OVEST)
Finalmente, la sera del 9 agosto niente nuvole in cielo a Piano dei Grilli (Bronte, Etna ovest) e così i telescopi di Stelle e Ambiente manovrati da Stefano Distefano (associazione astrofili belepassesi) e da Iorga Prato hanno consentito di ammirare Saturno e altri oggetti celesti ai numerosi partecipanti all’evento “Calici e Stelle” organizzato dall’associazione “Etna e Dintorni”.
DOMINANO LE METEORE NEL CIELO AGOSTO 2015
DOMINANO LE METEORE NEL CIELO AGOSTO 2015
“San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla…”. Così, Giovanni Pascoli, nella sua celeberrima lirica “X agosto” dedicata alla morte del padre, avvenuta nella notte di San Lorenzo del 1860. Nella tradizione popolare, infatti, le “stelle cadenti” d’agosto sono dette pure “fuochi di San Lorenzo”, ossia le scintille del fuoco che ardeva sotto la graticola del santo durante il martirio avvenuto il 10 agosto del 258. In realtà, San Lorenzo non morì abbrustolito, bensì decapitato, ma la leggenda della graticola è piaciuta di più all’immaginario popolare, né mancano i proverbi, come quello veneto secondo cui “San Lorenzo dei martiri inozenti, casca dal ciel carboni ardenti”.
E’ fin troppo evidente che non sono stelle che precipitano nello spazio a lasciare le scie luminose che solcano il cielo, le stesse al cui passaggio esprimiamo desideri col naso all’insù, ma si tratta di polveri e piccoli detriti che “cadendo” ad altissime velocità contro la nostra atmosfera bruciano e la ionizzano mostrandoci nel cielo l’effimera scia di luce. Le comete, infatti, a ogni passaggio vicino al Sole perdono una considerevole parte della propria massa sotto forma di particelle che continuano a rivolvere attorno al Sole per millenni. Il fenomeno delle “stelle cadenti” avviene quando tali frammenti (detti meteoroidi) attraversano l’atmosfera terrestre. Essi, entrando nell’alta atmosfera, si riscaldano per attrito. Se si disintegrano completamente, cadrà sul nostro pianeta una polvere finissima di cui nemmeno ci accorgiamo. Diversamente, ciò che non brucia riesce a raggiungere il suolo e i residui sono detti meteoriti. Le stelle cadenti… cadono ogni notte, ma si hanno “sciami” che si ripresentano sempre alla stessa data. Il fatto è che i meteoroidi possono trovarsi concentrati in un ben preciso punto dell’orbita terrestre: ogni volta che la Terra attraversa quel punto della propria orbita, si ha la pioggia di “stelle cadenti”. La combinazione del moto di rivoluzione terrestre attorno al Sole e di quello proprio dei meteoroidi (anch’essi orbitanti attorno al Sole) fa sì che l’osservatore abbia l’impressione di vedere le scie delle stelle cadenti provenire da un preciso punto fra le stelle, detto “radiante” e la costellazione in cui esso si trova dà il nome allo sciame. Le “lacrime di San Lorenzo”, che appaiono provenire dalla costellazione di Perseo, si chiamano Perseidi, la cui pioggia di meteore comincia alla fine di luglio e termina a metà agosto, mentre la massima attività non accade come si crede la notte di San Lorenzo, ma in quella tra il 12 e 13 agosto. Le Perseidi sono state osservate per la prima volta, nel 36 d.C., dai Cinesi, ma fu l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, nel 1866, che intuì che lo sciame deriva dalla cometa Swift-Tuttle. Scelto un luogo lontano dalle luci cittadine, il modo migliore per osservare le più famose meteore dell’anno è quello di sedersi comodamente su di una sdraio e puntare lo sguardo verso il cielo, i binocoli e i telescopi non servono. Qualsiasi direzione va bene, ma conviene osservare, nella seconda metà della notte, dalla parte dove si trova il radiante, che nel caso delle Perseidi si trova a nord-est. Quest’anno, l’osservazione è favorita dall’assenza dei bagliori della Luna, che è vicina al novilunio e sorgerà alla fine della notte, e se le previsioni meteo saranno favorevoli si stima che si potranno osservare oltre un centinaio di meteore all’ora. Sempre in agosto, è possibile osservare altri sciami meteorici meno famosi delle Perseidi, quali sono le Alfa Capricornidi (inizio del mese), le Delta Aquaridi (il 9) e le Aquilidi (l’11). Insomma, ogni sera è buona per stare col naso all’insù ed esprimere desideri da esaudire, che non mancano, dati i tempi che corrono…
Ma, nel cielo di agosto non brillano soltanto meteore, perché la volta celeste offre molto di più, a cominciare dall’asterismo del Triangolo Estivo, quasi allo zenit, formato dalle stelle Vega della Lira, Deneb del Cigno e Altair dell’Aquila. Volgendo lo sguardo verso sud spicca il Sagittario (in questa direzione è situato il centro della Via Lattea) e proseguendo verso ovest si potranno individuare le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione, prossime al tramonto; a sud-est, ma con l’aiuto di una cartina, si trovano le grandi costellazioni del Capricorno e dell’Acquario ma prive di stelle brillanti; a nord-ovest, la brillante stella Arturo di Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Vega è un ottimo punto di riferimento per rintracciare, verso ovest, la costellazione di Ercole e, più in basso, l’ampia ma poco appariscente costellazione dell’Ofiuco. Volgendo lo sguardo verso nord, spiccano le due Orse Maggiore e Minore, quest’ultima con la Stella Polare, e l’inconfondibile “W” di Cassiopea. Nel cielo orientale, infine, appare il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che domineranno i cieli autunnali.
Infine, i pianeti. L’unico visibile a occhio nudo è Saturno, nel cielo sud-occidentale, nelle prime ore della notte. Occorre, invece, un buon telescopio per rintracciare Urano (a est, prima di mezzanotte) e Nettuno (a sud-est nella prima parte della notte, a sud dopo la mezzanotte, a sud-ovest prima dell’alba). Plutone, in luglio balzato agli onori della cronaca grazie al sorvolo della sonda New Horizons, è osservabile per l’intera notte, inizialmente nel cielo meridionale, poi a sud-ovest, tra le stelle della costellazione del Sagittario, dove rimarrà fino al 2023.
GIUSEPPE SPERLINGA
ESTATE ALL’ORTO DEI SEMPLICI (SUGGERITA DA STELLE E AMBIENTE)
L’ESTATE ALL’ORTO 2015 – VI EDIZIONE
La VI edizione dell’Estate all’Orto, che quest’anno si avvarrà della collaborazione di una società specializzata nella fornitura di servizi per l’ecoturismo, la SEcotur 4.0 s.r.l., avrà inizio il 25 luglio con una serata dedicata alla ciliegia dell’Etna e proseguirà con diverse proposte tra cui la cucina narrativa, il teatro di paglia attorno al fuoco, le scampagnate domenicali, i laboratori educativi ed il campeggio per ragazzi per conoscere il Parco dell’Etna,………..a presto!!!
PROGRAMMA
- 25 luglio dalle ore 20:00 – Sua dolcezza la Cirasadell’Etna
- 26 luglio dalle ore 20:00 – Cucina narrativa: i piatti di nonna Maria
- 1 agosto dalle ore 20:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: Le atmosfere indiane con Fulvio Farkas (tabla e santoor) e Dario Tricomi (sitar). Viaggio tra Oriente e Occidente itinerari, esplorazioni, emozioni, improvvisazioni sui temi dei raga ed i tala dell’Ichiandia
- 2 agosto dalle ore 20:00 – Cucina narrativa: i piatti di nonna Pina
- 6 agosto dalle ore 20:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: “Io Cantastorie” uno spettacolo di teatro canzone in cui Carlo Barbera, canta brani cantastoriali, di propria composizione o anche di altri autori
- 8 agosto dalle ore 19:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: “Atmosfere Blues” con Paolo
- Capizzi (chitarra) e Fulvio Farkas (percussioni)
- 9 agosto dalle ore 20:00 – Cucina narrativa: i piatti di nonna Maria
- 10 agostodalle ore 20:00 – Degustando con le stelle. Cucina tipica siciliana e osservazioni astronomiche con i telescopi dell’Associazione “Stelle e Ambiente”
- 13 agosto dalle ore 19:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: Note d’oriente, spettacolo di danza orientale
- 14 agostodalle ore 20:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: “L’Odissea” i viaggi di Ulisse raccontati in maniera divertente da Carlo Barbera
- 15 agosto dalle 13:00– Scampagnata all’orto con degustazione di prodotti tipici
- 15 agosto dalle ore 20:00 – Notte di ferragosto con le note musicali degli Sugareight
- 16 agostodalle 13:00 – Scampagnata all’orto con degustazione di prodotti tipici
- 22 agostodalle ore 20:00 – Degustando con danze orientali
- 23 agosto dalle 13:00 – Scampagnata all’orto con degustazione di prodotti tipici
- 23 agostodalle ore 20:00 – Cucina narrativa: o piatti di nonna Pina
- 29 agosto dalle ore 19:00 – Teatro di paglia attorno al fuoco: duo Capizzi -Gentile, chitarre, flauto, voci, un tuffo nostalgico nella West coast di Crosby, Stills, Nash & Young
- 30 agosto dalle 13:00- Scampagnata all’orto con degustazione di prodotti tipici
- 5 settembre – Alea Trio con Giuseppe Privitera (violino), Maurizio La Ferla (pianoforte), Pier Paolo Alberghini (contrabbasso)
La degustazione dei prodotti tipici si effettua tutte le domeniche a pranzo e a cena esclusivamente tramite preventiva prenotazione info@secotur.it, 095 9515767, 3470364704
Per saperne di più:
http://www.lortodeisemplici.it/