Stelle e Ambiente

Mese: dicembre 2015

DOMINA ANCORA ORIONE NEL CIELO DI GENNAIO 2016

L’anno che sta per entrare è bisestile, cioè conta 366 giorni per l’intercalazione di un giorno in più inserito nel mese di febbraio, che sarà di 29 giorni anziché 28. La credenza popolare vuole che l’anno bisesto sia un anno funesto (o molesto). Puntualmente, radio, televisioni, giornali ci ammanniscono oroscopi del giorno e dell’anno che verrà, per non parlare delle nefaste profezie, secondo le quali “l’Isis attaccherà Roma il prossimo 23 marzo″, “Ci sarà una guerra che porterà alla fine dell’Europa e nel 2043 il Califfato avrà Roma come epicentro” e altre amenità simili discorrendo.

Il giorno di Capodanno, alla latitudine di Catania, il Sole sorge alle 7.08 e tramonta alle 16.59, culminando alle 12.03. Alla fine del mese, le giornate saranno più lunghe e le notti più corte. La nostra stella diurna, infatti, sorge alle ore 7e tramonta alle 17.27, raggiungendo la massima altezza in cielo alle 12.13. Sempre alla fine di gennaio, la durata delle ore di luce sarà 36 minuti in più rispetto all’inizio del mese: il Sole sorge 8 minuti prima e tramonta 28 minuti dopo. Sempre il Sole, il 20 passa dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno. La Terra, il 3 gennaio, sarà alla minima distanza (perielio, pari a circa 147 milioni di chilometri) da esso. Nel 2016, il nostro pianeta raggiungerà il punto di massima distanza (afelio) il 4 luglio, l’equinozio di primavera avverrà il 20 marzo (a esso, è legato il calcolo della data della Pasqua: la domenicache segue il plenilunio dopo l’equinozio, che quest’anno cadranno rispettivamente domenica 27 e mercoledì 23), il solstizio estivo il 20 giugno, l’equinozio autunnale il 22 settembre e il solstizio invernale il 21 dicembre.

La Luna sarà all’ultimo quarto e all’apogeo (massima distanza dalla Terra, 404.251 km) il 2, nuova il 10, al perigeo (minima distanza da noi, a 369.737 km) il 15, al primo quarto il 17, piena il 24 e di nuovo all’apogeo il 30.

Rapida rassegna delle costellazioni di gennaio. Allo zenit, spicca la costellazione di Perseo, con accanto alla luminosa Capella della costellazione dell’Auriga, la sesta stella più luminosa del cielo notturno, la terza dell’emisfero boreale, dopo Arturo di Boote e Vega della Lira. Questa bella stella dista dal Sole 42,5 anni luce, appare a occhio nudo come una stella singola, ma in realtà è un sistema quadruplo costituito da due coppie di stelle binarie. Capella è nota sin dall’antichità e il suo nomederiva dal latino e significa “capretta”, la capra Amaltea che allattò Zeus sul monte Ida dell’isola di Creta. Volgendo lo sguardo prima verso l’orizzonte orientale sono riconoscibili il Leone, il Cancro e i Gemelli con Castore e Polluce, poi in direzione di quello meridionale vedremo brillarela stella arancione Aldebaran del Toro con le Pleiadi (‘a Puddara, di verghiana memoria) e la nebulosa del Granchio, che è ciò che resta dell’immane esplosione di una supernova avvistata nel 1054 in pieno giorno dagli antichi astronomi cinesi. Sempre nel cielo meridionale, campeggia il grande quadrilatero del gigante Orione, in compagnia di Sirio del Cane Maggiore e di Procione del Cane Minore, con ai vertici, che rappresentano le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle obliquamente allineate (da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka) rappresentano la cintura del grande cacciatore, da cui pende la cosiddetta “spada”, dove vi è la Nebulosa di Orione, che è una delle nebulose diffuse più brillanti del cielo notturno. Spostandoci verso nord-ovest, è possibile ammirare la galassia di Andromeda nell’omonima costellazione, una stella della quale forma il Grande Quadrato di Pegaso, il cavallo alato di Perseo, mentre a occidente tramontano l’Ariete ei Pesci. A Nord, le consuete costellazioni circumpolari con l’Orsa Maggiore, Cefeo e Cassiopea, con la Stella Polare del Piccolo Carro attorno alla quale esse ruotano.

In gennaio è visibile lo sciame meteorico delle Quadrantidi, il cui radiante si trova in un’area nei pressi della costellazione di Boote, ma il loro nome deriva da una costellazione che non esiste più, quella del Quadrante, che è stata cancellata dalle mappe celesti tra le costellazioni di Boote, del Dragone, dell’Orsa Maggiore e di Ercole. Esse hanno origine da un asteroide che potrebbe essere la cometa C/1490 Y1 osservata dagli astronomi cinesi, giapponesi e coreani 500 anni fa. Le Quadrantidi sono visibili solo un giorno (quest’anno che è bisestile capita il 4 gennaio) e sono una delle piogge meteoriche più intense dell’anno, addirittura superiori alle Perseidi di agosto (le famose “lacrime di San Lorenzo”).

I pianeti. Mercurio è visibile all’inizio della sera sull’orizzonte occidentale. Poi, nei giorni successivi, lo rivedremo dalla parte opposta, ma un’ora e mezza prima del Sole. Venere continua a dominare il cielo mattutino già tre ore prima che sia avviluppato dai bagliori solari. Marte è visibile nella seconda parte della notte a Sud-Est. Giove continua a sorgere sempre prima e, alla fine del mese, lo vedremo apparire sull’orizzonte orientale nelle prime ore della notte. Saturno è anch’esso osservabile prima del sorgere del Sole. Urano è sempre visibile di prima sera a Sud-Ovest. Nettuno, invece, è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e tramonta durante la sera. Plutone, infine, bisogna aspettare alcune settimane per vederlo riapparire al mattino.

Per finire, il 7 gennaio vale la pena lasciare il letto prima del sorgere del Sole per ammirare, a Sud-Est, un quartetto di astri formato dal falcetto della Luna calante, dai pianeti Saturno e Venere e dalla stella Antares, il cuore rosso dello Scorpione.

GIUSEPPE SPERLINGA

PLEIADI  Pierre Julien, Amaltea e la capra di Giove. Parigi, museo del Louvre.

COMUNICAZIONE AI SOCI, SIMPATIZZANTI E AMICI DI STELLE E AMBIENTE

COMUNICAZIONE DI STELLE E AMBIENTE AI SOCI, SIMPATIZZANTI E AMICI
L’anno che sta per concludersi è stato molto impegnativo e ricco di soddisfazioni per Stelle e Ambiente, associazione per la ricerca e la divulgazione astronomica e ambientale “Marcello La Greca”, che è ormai una realtà consolidata nel panorama culturale della città di Catania, attività svolta senza alcun contributo finanziario di Enti pubblici e privati, ma portata avanti grazie al sostegno dei soci, simpatizzanti e amici.
Siamo stati, infatti, in prima linea nel campo della divulgazione astronomica e ambientale con numerose iniziative, tra le quali mi piace ricordare:
– la quarta e la quinta edizione del corso di Etnobotanica etnea, quest’ultima svoltasi in novembre nella nuova sede dei nostri incontri culturali, l’Agorà Hostel di piazza Currò 6, alla Pescheria, nel cuore del centro storico di Catania;
– ben 25 escursioni domenicali che ci hanno permesso di conoscere e riscoprire il territorio etneo e non solo, con qualche puntata in quello aretuseo;
– i 7 Caffè&Scienza svolti nella sede dell’Herborarium Museum, la cui collaborazione culturale si è bruscamente interrotta lo scorso 20 settembre per motivi indipendenti dalla nostra volontà, ma che nel 2016 seguiteranno a essere svolti nella nuova sede culturale dell’Agorà Hostel, dove abbiamo trovato ospitalità grazie alla disponibilità dell’amico Santo Privitera.
– le serate astronomiche da via Crociferi e, lo scorso 18 dicembre, da piazza Currò, in occasione degli equinozi e dei solstizi;
– la partecipazione a “M’illumino di meno”, la giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio2;
– l’attività di cultura storico-naturalistico-astronomica per i giovani dell’Istituto Penale per i Minorenni di Acireale, in collaborazione con l’Unione Exallievi don Bosco “Periferie vive” di Catania, l'”Ente Fauna Siciliana” di Noto e l’ associazione Sud e Dintorni di Catania.
– le due belle manifestazioni svolte all’azienda agrituristica “Orto dei semplici” di Mascali e organizzate in collaborazione con la SEcotur 4.0 s.r.l.: “Degustando con le stelle. La notte delle Perseidi con i telescopi dell’Associazione Stelle e Ambiente” del 13 agosto e “Appuntamenti al primo quarto di luna” del 19 settembre.
Come si ricorderà, lo scorso 22 novembre si sono svolte le elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio 2016-2018, che risulta così costituito: prof. Giuseppe Sperlinga, presidente; prof. Salvatore Arcidiacono, vicepresidente; prof.ssa Giovanna Cavallaro, segretaria; dott.ssa Marica Rubino, dott.ssa Elisa Coppola, prof. Alfredo Petralia, dott. Iorga Prato e dott.ssa Giovanna Marletta, consiglieri; Francesco Andronico e Salvatore Trapanotto, revisori dei conti; Salvatore Silviani e dott. Aldo Milone, probiviri. Il nuovo Consiglio Direttivo sta già lavorando per approntare il programma di attività per l’anno che sta per entrare (il 14° dalla fondazione avvenuta nel luglio del 2003) e presto sarà reso noto attraverso i soliti canali di diffusione, che sono il sito www.stelleambiente.it, la pagina e il gruppo Facebook, la posta elettronica e il quotidiano La Sicilia.
Intanto, è stato già perfezionato il 6° Corso di Etnobotanica Etnea, che si svolgerà in ore pomeridiane, a partire dal 4 gennaio 2016, in collaborazione con il Comitato Cepes e l’associazione Etna e Dintorni, nella sede di quest’ultimo sodalizio, in via Lombardia 83, Misterbianco (frazione Serra), secondo il seguente programma:
Lunedì 4 gennaio
– Ore 17:00: inaugurazione del Corso, intervento dei presidenti.
– Ore 17:15: introduce il prof. Salvatore Arcidiacono.
– Ore 17.30-19.00: “Piante selvatiche mangerecce etnee: verdure, aromatiche e frutti”, dott.ssa Elisa Coppola.
Domenica 10 gennaio, ore 9.00: passeggiata naturalistica “a cogghiri virdura” nella campagna dell’Agriturismo “La Rocca della rosa” di Zafferana Etnea.
Lunedì 18 gennaio, ore 17.00: “Piante selvatiche nella medicina e nella veterinaria popolari” (dott.ssa Giovanna Marletta).
Lunedì 25 gennaio, ore 17.00: “Aspetti etnobotanici del territorio etneo” (prof. Salvatore Arcidiacono).
La quota di iscrizione al corso è di € 35,00 a persona per gli associati a uno degli enti aderenti all’iniziativa (€ 40,00 per i non soci) e comprende una degustazione per ciascuna lezione teorica, un cd con le dispense in pdf del corso e un e-book in pdf del prof. Salvatore Arcidiacono dal titolo “Le verdure selvatiche dell’Etna”. Ai partecipanti che avranno frequentato tutte le lezioni sarà rilasciato un attesto di frequenza. Le iscrizioni si completeranno compilando l’apposito modulo all‘inaugurazione del corso. Per le preiscrizioni rivolgersi ai seguenti contatti:
– CEPES: 3336981888 – info@comitatoetneosport.it
– STELLE E AMBIENTE: 3288172095 – info@stelleambiente.it
– ETNA E DINTORNI: 3471902220 – info@etnaedintorni.it
Nel darvi appuntamento a lunedì 4 gennaio, a nome dell’associazione Stelle e Ambiente e mio personale auguro a tutti di trascorrere serenamente le festività natalizie e un anno nuovo in attività persistente come la nostra Montagna!!!
Il Presidente
Prof. Giuseppe Sperlinga

LOGO SEA 2015  LOCANDINA 6°CORSO ETNOBOTANICA 2016

6° CORSO DI ETNOBOTANICA ETNEA A LINERI (MISTERBIANCO)

L’Associazione Stelle e Ambiente, il Comitato CEPES, Etna e Dintorni, con la collaborazione di Etnalife, organizzano il 6°corso di Etnobotanica Etnea, dal 4 al 25 gennaio 2016, nella sede di Etna Dintorni, a Misterbianco (CT) – Serra Superiore, via Lombardia 81. Il corso, nato da un’idea del prof. Salvatore Arcidiacono e coordinato dal prof. Giuseppe Sperlinga, si articola in tre lezioni teorico-pratiche della durata di due ore e di una esercitazione pratica in campagna per il riconoscimento e la raccolta di verdure selvatiche mangerecce, secondo il seguente programma:

  • Lunedì 4 gennaio

Ore 17:00: inaugurazione del Corso, presidenti

Ore 17:15: introduce il prof. Salvatore Arcidiacono.

Ore 17.30-19.00: “Piante selvatiche mangerecce etnee: verdure, aromatiche e frutti” (dott.ssa Elisa Coppola).

  • Domenica 10 gennaio, ore 9.00: passeggiata naturalistica “a cogghiri virdura” nella campagna dell’Agriturismo “La Rocca della rosa” di Zafferana Etnea.
  • Lunedì 18 gennaio, ore 17.00: “Piante selvatiche nella medicina e nella veterinaria popolari” (dott.ssa Giovanna Marletta).
  • Lunedì 25 gennaio, ore 17.00: “Aspetti etnobotanici del territorio etneo” (prof. Salvatore Arcidiacono).

La quota di iscrizione al corso è di € 35,00 a persona per gli associati a uno degli enti aderenti all’iniziativa (€ 40,00 per i non soci) e comprende una degustazione per ciascuna lezione teorica, un cd con le dispense in pdf del corso e un e-book in pdf del prof. Salvatore Arcidiacono dal titolo “Le verdure selvatiche dell’Etna”.

Ai partecipanti che avranno frequentato tutte le lezioni sarà rilasciato un attesto di frequenza.

Le iscrizioni si completeranno compilando l’apposito modulo all‘inaugurazione del corso.

Per le preiscrizioni rivolgersi ai seguenti contatti:

CEPES: 3336981888 info@comitatoetneosport.it

STELLE E AMBIENTE: 3288172095 – info@stelleambiente.it

ETNA E DINTORNI: 3471902220 – info@etnaedintorni.it

 

BORRAGINE (Urrania, in dialetto)  LOCANDINA 6°CORSO ETNOBOTANICA 2016   OLYMPUS DIGITAL CAMERA   CAVOLICELLI E SALSICCIA  COSTOLINA COSCI VECCHIA

PROGRAMMA ATTIVITÀ STELLE E AMBIENTE DICEMBRE 2015

  • Domenica 13, ore 10-12.30:“Le piante di Natale e la tradizione delle Cone” conversazione del prof. Salvatore Arcidiacono all’Agorà Hostel. Al termine, allestimento di una “Cona” con asparago, cotone idrofilo e frutta di stagione. Ingresso € 6,0 compresa piccola degustazione. Info: 3288172095 oppure info@stelleambiente.it.

LOCANDINA TRADIZIONI NATALIZIE E CONA 13DICEMBRE2015

  • Giovedì 17, ore 17,aula a emiciclo dell’Orto Botanico dell’Università di Catania (ingresso da via Antonino Longo, 19): seminario su “Il Parco Vulcanospeleologico Metropolitano” del prof. Giuseppe Sperlinga. A cura del Circolo dell’Informazione presieduto dalla dott.ssa Anna Maria Agosta. INGRESSO LIBERO.

LOCANDINA PARCO VULCANOSPELEOLOGICO METROPOLITANO 17DICEMBRE2015

  • Venerdì 18, ore 17.30-20, all’Agorà Hostel di piazza Currò 6, conversazione del prof. Giuseppe Sperlinga accompagnata da immagini su “Il cielo del Solstizio d’Inverno” e di Rosario Catania su “E luce fu… Origine della luce, sue proprietà e applicazioni” evento celebrativo di Stelle e Ambiente per l’Anno Internazionale della Luce. A seguire, Meeting degli auguri natalizi e, da piazza Currò, riconoscimento a occhio nudo delle principali costellazioni invernali e osservazioni della Luna al primo quarto e di altri oggetti celesti con i telescopi dell’associazione Stelle e Ambiente guidati dal dott. Iorga Prato, Rosario Catania e Stefano Distefano dell’Associazione astrofili belpassesi. Ingresso € 6,0 compresa piccola degustazione. Info: 3288172095 oppure info@stelleambiente.it.

LOCANDINA 18DICEMBRE2015 AGORA'

  • Domenica 20, ore 9-17: evento La terra del Mito” con il seguente programma:
  • ore 9: ritrovo rifornimento Esso scorrimento veloce Paternò dopo Etnapolis;
  • ore 9.45: visita guidata alle Salinelle dei Cappuccini di Paternò;
  • ore 11: visita guidata alla fonte Maimonide;
  • ore 11.30: visita guidata Museo Etnoantropologico di Paternò;
  • ore 13.30: visita con degustazione (*) nell’azienda agricola Agorà di Schettino;
  • ore 15.30: visita mostra botanica temporanea nell’azienda agricola Agorà di Schettino, curata dalla dott.ssa Elisa Coppola. E’ possibile acquistare in loco prodotti bio tradizionali dai nostri partners.
  • ore 17: chiusura evento.

(*) Trattandosi di degustazione, chiunque può organizzarsi liberamente con la colazione a sacco.

  • Coordinatore : Rosario Catania presidente Comitato CEPES
  • Guidano: dott.ssa Elisa Coppola per ViviSimeto – prof. Salvatore Arcidiacono per Stelle e Ambiente.
  • Collaborano: prof. Giuseppe Sperlinga, prof. Luigi Puglisi, Giovanni Parisi, Salvatore Maurici.
  • Costo soci comitato CEPES e Associazioni aderenti all’iniziativa: adulti € 10,00 – bambini € 5. Gratuito per i bambini di età inferiore a 3 anni.
  • L’organizzazione si riserva di modificare il programma in caso di condizioni meteo avverse.
  • Numero unico per le prenotazioni e le informazioni: CEPES – 3336981888 – si accetta Wattsapp ed SMS – no anonimi.
  • E’possibile per gli associati partners prenotarsi direttamente con le specifiche segreterie.

TERRA DEL MITO PROGARMMA 20DICEMBRE2015 (2)

LE GROTTE E LE SCIARE INCOLTE DELL’AREA METROPOLITANA DI CATANIA UN PATRIMONIO NATURALE DA TUTELARE, VALORIZZARE E FRUIRE

GIOVEDI’ 17 DICEMBRE 2015 – AULA  A EMICICLO ORTO BOTANICO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA, VIA ANTONINO LONGO 19, CATANIA

CONFERENZA SUL PARCO VULCANOSPELEOLOGICO METROPOLITANO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO DELL’INFORMAZIONE CON LA COLLABORAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE STELLE E AMBIENTE.

NE PARLERA’ IL  PROF. GIUSEPPE SPERLINGA (Presidente Associazione Stelle e Ambiente).

INGRESSO LIBERO.

LOCANDINA PARCO VULCANOSPELEOLOGICO METROPOLITANO 17DICEMBRE2015

ESCURSIONE SULL’ETNA DEGLI ALUNNI DELLE TERZE MEDIE DELL’ICS “GABRIELE D’ANNUNZIO” DI MOTTA S. ANASTASIA

Natura, storia, astronomia e conoscenza del territorio: erano questi gli obiettivi che la prof.ssa Giovanna Cavallaro, referente di Educazione ambientale della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo statale “Gabriele d’Annunzio” di Motta S. Anastasia, intendeva raggiungere nell’ambito del progetto “Etna: il vulcano e l’uomo”, rivolto agli alunni delle terze medie sezioni A, B, C, ed E. In tale prospettiva, qualche giorno prima che la nostra Montagna entrasse in attività parossistica e favoriti da una bella giornata, i giovani studenti mottesi, accompagnati dalla stessa prof.ssa Cavallaro e dai docenti Antonella Cangemi, Agata Caruso e Agata Santonocito, con la guida degli esperti naturalisti dott. Rosa La Spina, dott. Iorga Prato e prof. Giuseppe Sperlinga dell’associazione Stelle e Ambiente, hanno compiuto una escursione ai monti Sartorius, la bottoniera di conetti che si originò durante l’eruzione del 1865 e dedicati al geniale geologo e astronomo tedesco Wolfgang Sartorius von Waltershausen, che col connazionale  Christian Henry Frederick Peters realizzò l’imponente meridiana della basilica monumentale benedettina di San Nicolò l’Arena di piazza Dante, a Catania. Nella stessa mattinata, i giovani studenti mottesi hanno visitato la grotta della Neve, la cavità vulcanica utilizzata, nel Settecento, come neviera, la cui neve veniva trasportata a dorso di mulo fino al porto di Riposto e di Catania e, da qui, imbarcata sui velieri diretti a Malta, dove era utilizzata per fare i sorbetti.

Dopo la pausa pranzo nell’Agriturismo Rurale “Borgo dell’Etna” di S. Alfio (CT), appuntamento col cielo stellato e spettacolo astronomico nel grande Planetario di Zafferana Etnea, che ancora una volta si è confermato una struttura culturale di grande rilievo nell’asfittico panorama della divulgazione scientifica in Sicilia.

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LE PIANTE DI NATALE E LA TRADIZIONE DELLE CONE

DOMENICA 13 DICEMBRE 2015 – ORE 10 – AGORÀ HOSTEL Piazza Currò, 6 – Catania

LE PIANTE DI NATALE E LA TRADIZIONE DELLE CONE

Il prof. Salvatore ARCIDIACONOesperto etnobotanico e vicepresidente di Stelle e Ambiente, ci parlerà delle piante selvatiche tipiche del periodo natalizio e ci racconterà come si “cunzavana Cona, cchê rrama, i fògghi e i frutti di l’arànciu amaru, cchê mannarini e i lumìa, ccû spàraciu nìuruu spinu-bbiancu e u cuttuni sciusu che simulava la neve. In segno d’offerta, sutt’â Cona, i devoti più abbienti mettevano cufina chini d’arànci, mannarini, cutugnaficurìnia, nèspuli di ‘nvernu, aranàti, cosi duci fatti ‘n casa”.  

Seguirà l’allestimento di una Cona in una strada attigua all’Agorà con sparacogna, cuttuni sciusu e frutta di stagione.

Ingresso € 6,00 (comprensivo di piccola degustazione) – Info: 3288172095  – info@stelleambiente.it            

25°CAFFE'&SCIENZA PIANTE DI NATALE E CONE 8DICEMBRE2013 (81)   LOCANDINA TRADIZIONI NATALIZIE E CONA 13DICEMBRE2015

CONCLUSO IL 5°CORSO DI ETNOBOTANICA ETNEA

Con l’esercitazione pratica di riconoscimento e raccolta delle verdure selvatiche commestibili nella campagna di Motta S. Anastasia (CT) dell’amico di Stelle e Ambiente, dott. Vito Caruso, si è concluso il 5° Corso di Etnobotanica Etnea. Le prime tre lezioni teorico-pratiche sono state tenute, nel mese di novembre, nella sala dell’Amenano dell’Agorà Hostel (piazza Currò 6, Catania), dal prof. Salvatore Arcidiacono e dalle dottoresse Elisa Coppola e Giovanna Marletta, con il coordinamento del presidente dell’associazione, prof. Giuseppe Sperlinga. Considerate le numerosissime richieste pervenute, si comunica che è in programmazione la sesta edizione del Corso di Etnobotanica Etnea che si terrà nel prossimo mese di gennaio. Sede e date saranno rese note tempestivamente attraverso i consueti canali d’informazione.

ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (3)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (4)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (11)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (12)  ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (16)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (18)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (28)   ESERCITAZIONE IN CAMPAGNA 5°COSRO ETNOBOTANICA 6DICEMBRE2015 (48)

DICEMBRE 2015: NEL CIELO DEL SOLSTIZIO INVERNO SPLENDE ORIONE

Dicembre è il mese con le notti più lunghe dell’anno ed è ricco di eventi astronomici. Intanto, è il mese in cui ha inizio l’inverno: quello meteorologico è cominciato l’1, mentre quello astronomico s’inizierà il 22, che è il giorno del solstizio invernale. Le giornate, infatti, continueranno ad accorciarsi sempre più fino al 22, giorno in cui si verifica la notte più lunga dell’anno: 14 ore e 12 minuti di oscurità contro le 9 ore e 48 minuti della durata del dì, il periodo di illuminazione. Da ciò si evince che non è quella di santa Lucia (13 dicembre) “la notte più lunga che ci sia”. Ciò era vero prima della riforma gregoriana del calendario, nel 1582, quando la sfasatura fra calendario civile e calendario solare era talmente grande che il solstizio cadeva proprio fra il 12 e il 13, facendo sì che questo fosse il giorno più corto e, di conseguenza, la notte più lunga dell’anno.

In dicembre, il cielo è solcato da diversi sciami meteoritici che si originano nei pressi delle costellazioni del Toro e Orione, sono visibili per l’intera notte e sono pure abbastanza alti sull’orizzonte. Tra essi, ricordiamo le “sigma Hydridi” (6 dicembre), le “Monocerontidi” (8 dicembre) e le “chi Orionidi” (11 dicembre). La massima attività, però, sarà quella delle Geminidi, la cui visione sarà resa ottimale dall’assenza della Luna ed èprevista tra il 10 e il 15 dicembre, con il picco nella notte tra il13 e il 14, con il cieloche sarà solcato da circa120 meteore policromatiche (bianche, gialle, rosse, verdi, blu) all’ora,una pioggia di stelle cadenti paragonabile a quella delle Perseidi di agosto.

La Luna sarà all’ultimo quarto il 3, nuova l’11, al primo quarto il 18 e piena il giorno di Natale. I pianeti. Per Mercurio è questo il periodo migliore per osservarlo di prima sera nel cielo occidentale: l’ultimo giorno dell’anno tramonta un’ora e mezza dopo il Sole, mentre due giorni prima sarà alla massima distanza angolare dal Sole, che è di oltre 19°. Al calare delle prime ombre della sera, telescopi puntati verso ovest per individuare e osservare questo piccolo ed elusivo pianeta, l’unico pianeta visibile nel cielo serale di questo periodo. Lo sarà per poco, perché Venere, ancora molto basso sull’orizzonte occidentale, sta tornando a brillare la sera, dopo il tramonto. Il pianeta di Citera, alla fine del mese, tramonta un’ora dopo il Sole. Marte è osservabile a Sud-Est prima del sorgere del Sole ed è ancora in perfetto allineamento con Venere e Giove, con il pianeta rosso equidistante tra i due pianeti più luminosi del cielo e il gigantesco Giove che occupa la posizione più alta ed è osservabile più a lungo. Esso, infatti, sorge a Est dopo la mezzanotte e culmina a Sud ai primi bagliori dell’alba. Saturno, invece, non è osservabile e farà la sua apparizione nel cielo orientale solo a fine di mese, formando così uno spettacolare quartetto planetario con Venere, Marte e Giove che solo chi ama alzarsi presto potrà ammirare. Urano è osservabile nel cielo meridionale sin dalle prime della notte, poi si sposta verso Sud-Ovest per tramontare nelle ore centrali della notte. Nettuno è visibile a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Nettuno e Urano per poterli osservare è indispensabile l’uso di un telescopio. Plutone, infine, è assai basso sull’orizzonte occidentale e possiamo considerarlo ormai in pratica inosservabile.

Tra gli allineamenti, segnaliamo quello tra la Luna e Giove alle 6.30 del 4; Luna–Marte prima dell’alba del 6 dicembre; Luna–Venere, sempre prima del sorgere del Sole del 7 dicembre, con il falcetto di Luna calante tra la stella più luminosa della Vergine, Spica, e il luminoso Venere. E, ancora, il bel triangolo Luna-Aldebaran (alfa Tauri, l’occhio rosso del Toro)-Pleiadi, poco prima della mezzanotte del 22 dicembre; Luna-ammasso stellare del Presepe, all’1.30 del 28. Infine, alle 23.30 del 31, brinderemo all’anno nuovo osservando la coppia Luna-Giove, sempre nell’orizzonte orientale.

Dicembre è il periodo migliore per osservare le costellazioni invernali. Nel cielo occidentale, infatti, si avviano al tramonto quelle autunnali del Capricorno, Acquario, Pesci, Pegaso, Andromeda, Perseo, le quali saranno sostituite a Sud-Est dall’imponente costellazione di Orione, con al seguito il Cane Maggiore con l’astro più luminoso della volta celeste Sirio e il Cane Minore con Procione, il Toro con la già citata Aldebaran, dai Gemelli con Castore e Polluce e dall’Auriga con Capella (la capretta). La costellazione di Orione dominerà il cielo invernale ed è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura, da cui pende la spada dove si trova l’omonima nebulosa e dalle luminose Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph situate ai vertici del quadrilatero. Nel cielo settentrionale, le onnipresenti costellazioni circumpolari che ruotano attorno alla Polare dell’Orsa Minore: Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa. Per finire, segnaliamo il brillante asterismo del “Triangolo invernale” formato dalle stelle Sirio del Cane Maggiore, Procione del Cane Minore e Betelgeuse di Orione.

                                                                                                                                                                                                                                    GIUSEPPE SPERLINGA

LA COSTELLA ZIONE DI ORIONE   LA NEBULOSA DI ORIONE NELLA OMONIMA COSTELLAZIONE   CONGIUNZIONE LUNA PLEIADI ALDEBARAN

 

 

 

PROGRAMMA ATTIVITA’ DICEMBRE 2015

DICEMBRE 2015

  • Martedì 1, ore 7.30-17: escursione ai Monti Sartorius con visita della grotta della Neve, pranzo al Borgo dell’Etna, Planetario di Zafferana Etnea per gli alunni della Scuola Media di Motta S. Anastasia.
  • Domenica 6, ore 8.30-13: Esercitazione pratica di riconoscimento e raccolta delle piante selvatiche commestibili nella campagna nella campagna gentilmente concessa dal dott. Vito Caruso di Motta S. Anastasia. A cura del prof. Salvatore Arcidiacono, dott.ssa Giovanna Marletta e prof. Giuseppe Sperlinga.
  • Domenica 13, ore 10-12.30: “Le piante della tradizione natalizia” conversazione del prof. Salvatore Arcidiacono all’Agorà Hostel. Al termine, allestimento di una “Cona” con asparago, cotone idrofilo e frutta di stagione.
  • Giovedì 17, ore 17, aula a emiciclo dell’Orto Botanico dell’Università di Catania (ingresso da via Antonino Longo, 19): seminario su “Il Parco Vulcanospeleologico Metropolitano” del prof. Giuseppe Sperlinga. A cura del Circolo dell’Informazione presieduto dalla dott.ssa Anna Maria Agosta.
  • Venerdì 18, ore 17.30-20, all’Agorà Hostel di piazza Currò 6, conversazione del prof. Giuseppe Sperlinga accompagnata da immagini su “Il cielo del Solstizio d’Inverno”. A seguire, Meeting degli auguri natalizi e, da piazza Currò, riconoscimento a occhio nudo delle principali costellazioni invernali e osservazioni della Luna al primo quarto e di altri oggetti celesti con i telescopi dell’associazione Stelle e Ambiente guidati dal dott. Iorga Prato e Stefano Distefano dell’Associazione astrofili belpassesi.
  • Domenica 20, ore 9-17: evento La terra del Mito” con il seguente programma:
  • ore 9: ritrovo rifornimento Esso scorrimento veloce Paternò dopo Etnapolis;
  • ore 9.45: visita guidata alle Salinelle dei Cappuccini di Paternò;
  • ore 11: visita guidata alla fonte Maimonide;
  • ore 11.30: visita guidata Museo Etnoantropologico di Paternò;
  • ore 13.30: visita con degustazione (*) nell’azienda agricola Agorà di Schettino;
  • ore 15.30: visita mostra botanica temporanea nell’azienda agricola Agorà di Schettino, curata dalla dott.ssa Elisa Coppola. E’ possibile acquistare in loco prodotti bio tradizionali dai nostri partners.
  • ore 17: chiusura evento.

(*) Trattandosi di degustazione, chiunque può organizzarsi liberamente con la colazione a sacco.

  • Coordinatore : Rosario Catania presidente Comitato CEPES
  • Guidano: dott.ssa Elisa Coppola per Vivisimeto – prof. Salvatore Arcidiacono per Stelle e Ambiente.
  • Collaborano: prof. Giuseppe Sperlinga, prof. Luigi Puglisi, Giovanni Parisi, Salvatore Maurici.
  • Costo soci comitato CEPES e Associazioni aderenti all’iniziativa: adulti € 10,00 – bambini € 5. Gratuito per i bambini di età inferiore a 3 anni.
  • L’organizzazione si riserva di modificare il programma in caso di condizioni meteo avverse.
  • Numero unico per le prenotazioni e le informazioni: CEPES – 3336981888 – si accetta Wattsapp ed SMS – no anonimi.
  • E’possibile per gli associati partners prenotarsi direttamente con le specifiche segreterie.