Stelle e Ambiente

Mese: marzo 2017

IL GIGANTESCO GIOVE PROTAGONISTA DEL CIELO DI APRILE

Il quotidiano La Sicilia di oggi, venerdì 31 marzo 2017, a pag. 38, pubblica la consueta rubrica mensile di divulgazione astronomica sul cielo di aprile, ideata oltre mezzo secolo fa dal compianto Maestro e Amico Luigi Prestinenza e curata da chi scrive dopo la sua scomparsa avvenuta cinque anni fa.
Ecco il testo nella versione originale. Buona lettura.

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Quello di aprile è un cielo di transizione. Al tramonto del Sole, infatti, volgendo lo sguardo verso l’orizzonte occidentale sono ancora visibili le costellazioni che hanno dominato la volta celeste nelle lunghe e fredde notti dei mesi invernali, come il grande cacciatore Orione accompagnato da Sirio del Cane Maggiore e Procione del Cane Minore, il Toro con la rossa Aldebaran, i Gemelli con Castore e Polluce, l’Auriga con la luminosa Capella. Nel contempo, nel cielo orientale, sono già apparsi gli astri che vedremo brillare per tutta l’estate: a Nord-Est, già brilla la stella Vega della costellazione della Lira, futura Stella Polare e stella più luminosa del cielo estivo. Mentre tramontano il Toro e i Gemelli, guardando in direzione del cielo meridionale si potranno scorgere tre costellazioni zodiacali: il Cancro, il Leone dall’inconfondibile silhouette con la luminosa stella Regolo (il Piccolo Re) e la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica. A notte fonda, a Sud-Est, si potranno individuare la Bilancia e lo Scorpione. Quest’ultima costellazione farà la sua apparizione in cielo quando sarà tramontato Orione: per volere di Zeus, infatti, il grande cacciatore e il suo uccisore non si dovranno mai più incontrare. Nel cielo di Nord-Est, sotto il Gran Carro dell’Orsa Maggiore, ecco un’altra costellazione facilmente riconoscibile per la sua forma ad aquilone: è il Bootes o Bovaro o Bifolco che dir si voglia, con al vertice la luminosa stella Arturo, il guardiano dell’Orsa. Alla sinistra del Bovaro, vi è una piccola costellazione a forma di semicerchio: la Corona Boreale. Tra quest’ultima e la già citata Lira si trova una estesa costellazione, ma con stelle di debole luminosità: Ercole. Provate a individuarla cercando di riconoscere il quadrilatero di stelle che ne formano il corpo. Questa costellazione è assai cara agli astrofili, perché in essa si trova il celeberrimo ammasso globulare M13 formato da oltre 300.000 stelle ed è facilmente rintracciabile anche con piccoli strumenti amatoriali. Uno sguardo alle costellazioni circumpolari, quelle che sono sempre presenti nel corso dell’anno. L’Orsa Maggiore è alla massima altezza sull’orizzonte ed è il riferimento per localizzare la Stella Polare: riconosciuto il Gran Carro, per trovare la Polare basterà prolungare il segmento che unisce le due ultime stelle Merak e Dubhe per una distanza pari a 5 volte quella che le separa. Dalla parte opposta, è possibile ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e la costellazione di Cefeo, suo celeste consorte.

Il Sole si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell’Ariete. Le giornate continuano ad allungarsi. Alla latitudine di Catania, alla fine del mese, le ore di luce saranno di 13 ore e 24 minuti, vale a dire 50 minuti in più rispetto al primo giorno di aprile. La Luna sarà al primo quarto il 3, piena l’11, ultimo quarto il 19, novilunio il 26.
I pianeti. Mercurio, all’inizio del mese, è visibile nel cielo occidentale subito dopo il tramonto: il 1° aprile, il minuscolo pianeta sarà alla massima elongazione dal Sole, che è di appena 19°, e tramonta un’ora e 41 minuti dopo il Sole. Poi, si avvicina continua la sua corsa verso il Sole, il 20 sarà in congiunzione e diventerà inosservabile. Riapparirà alla fine del mese, al mattino presto, poco prima dell’alba, molto basso sul cielo orientale, dove rivedremo pure il luminoso Venere, che sorge un’ora prima del Sole. Il rosso Marte è osservabile alla sera, dopo il tramonto del Sole, basso sull’orizzonte occidentale. Il gigantesco Giove continua a dominare la volta celeste per l’intera notte: sorge a Est, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta prima che sorga il Sole. Saturno è visibile nella seconda parte della notte, ma alla fine del mese sarà possibile individuarlo sull’orizzonte orientale sin dopo la mezzanotte. Urano è inosservabile, bisognerà aspettare la fine del mese per vederlo riapparire al mattino molto basso sull’orizzonte orientale. Nettuno si potrà vedere al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima che si alzi il Sole. Plutone, infine, alla fine di aprile lo si può scorgere al telescopio nella seconda metà della notte da quando sorge a oriente fino a quando culmina a Sud poco prima che sorga il Sole.
Per finire, segnaliamo la bella congiunzione di Pasqua della Luna con Saturno, che avverrà nelle prime ore che precedono l’alba di domenica 16.
          GIUSEPPE SPERLINGA

 

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ESCURSIONE A MONTE FONTANE CON VEDUTA SULLA VALLE DEL BOVE (ETNA NORD-EST)

ESCURSIONE A MONTE FONTANE
L’associazione Stelle e Ambiente comunica che, a causa dell’eccessivo innevamento dei sentieri, la prevista escursione di domenica 2 aprile ai monti Sartorius e alla grotta della Neve è stata annullata e sostituita con l’escursione a Monte Fontane (Etna Nord-Est).
EQUIPAGGIAMENTO: SCARPONCINI E BASTONCINI DA TREKKING, CAPPELLINO, FELPA, GIACCA VENTO, BORRACCIA, BINOCOLO.
DIFFICOLTÀ: FACILE.
PERCORSO A/R: 3 KM.
CONTRIBUTI (OBOLO):
– € 5,00 PER I NON SOCI
– € 2,00 PER I SOCI.
GUIDA IL PRESIDENTE PROF. GIUSEPPE SPERLINGA

Raduni
– ore 8.30: parcheggio del Parco Gioeni di via Angelo Musco
– ore 9.15: Blue Bar New di Fleri

Info: 3288172095 – 3402161035 (WhatsApp).

 

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ESCURSIONE CASTIGLIONE, L’ALCANTARA: DALLA CHIESA DI SAN NICOLA ALLA CUBA DI SANTA DOMENICA

L’associazione Stelle e Ambiente organizza per domenica 26 marzo 2017 una escursione in territorio di Castiglione di Sicilia, dalla chiesa di San Nicola alla Cuba di Santa Domenica.
EQUIPAGGIAMENTO: SCARPONCINI, CAPPELLINO, FELPA, GIACCA VENTO, BORRACCIA, MACCHINA FOTOGRAFICA.
DIFFICOLTÀ: FACILE. DISTANZA A/R: 5,24 KM
FINE ATTIVITÀ: ORE 13.
PARTECIPAZIONE APERTA A TUTTI
CONTRIBUTO DI € 5,00 NON SOCI, € 2,00 SOCI.
Guidano il prof. Salvatore Arcidiacono e il dott. Iorga Prato.
Raduni:
– ore 8.30 parcheggio del Parco Gioeni di via Angelo Musco;
– ore 9.15 area di servizio Calatabiano est autostrada Ct-Me.
INFO: 3288172095 – 3402161035 (WHATSAPP)

 

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20 MARZO 2017: EQUINOZIO DI PRIMAVERA

Oggi, 20 marzo, è l’equinozio di primavera:
– Il Sole sorge esattamente a Est e tramonta a Ovest, e passa per il punto gamma o d’Ariete, che è l’intersezione tra il piano dell’equatore celeste e l’eclittica;
– 2.100 anni fa, quando il Sole raggiungeva il punto gamma, la nostra stella diurna era proiettata tra le stelle della costellazione dell’Ariete, oggi è invece proiettata tra le stelle della costellazione dei Pesci, con buona pace degli astrologi che ammanniscono oroscopi fasulli, ammesso che oggetti celesti così lontani da noi possano esercitare i loro presunti influssi sulle vicende umane;
– la durata del dì e quella della notte sono uguali (escludendo la luce crepuscolare dell’alba e del tramonto);
– i poli Nord e Sud sono “tagliati” in due parti uguali dal circolo di illuminazione;
– al polo Sud ha inizio la notte polare, mentre al polo Nord il giorno polare;
– ha inizio la primavera nell’emisfero boreale e l’autunno in quello australe;
– le giornate continueranno ad allungarsi fino al giorno del solstizio estivo che quest’anno cade il 21 giugno.equinozio1 equinozio equinozio2 equinozio-dautunno-2014-si-cambia-stagione-il-23-settembre il-percorso-del-sole-nellequinozio-a-0-di-latitudine-allequatore il-percorso-del-sole-nellequinozio-a-50-di-latitudine il-percorso-del-sole-nellequinozio-a-90-di-latitudine-ai-poli

GROTTA SCANNATO (SCILLICHENTI) E TIMPA FALCONIERA DI ACIREALE (CT)

GROTTA SCANNATO E TIMPA FALCONIERA DI ACIREALE (CT)
L’associazione Stelle e Ambiente organizza per domenica 12 marzo una escursione alla grotta Scannato di Scillichenti e all’antico tracciato ferroviario della Timpa Falconiera di Acireale. Lunghezza percorso facile a/r: 5 km.
Guidano il presidente prof. Giuseppe Sperlinga e la consigliera dott.ssa Giovanna Marletta.
EQUIPAGGIAMENTO: SCARPONCINI (FACOLTATIVI I BASTONCINI DA TREKKING), CAPPELLINO, FELPA, GIACCA VENTO, BORRACCIA, LAMPADA ELETTRICA PERSONALE.
FINE ATTIVITÀ: ORE 13.
Per la visita alla grotta Scannato, i caschi dotati di illuminazione elettrica saranno messi a disposizione dei partecipanti da Stelle e Ambiente.
I partecipanti devono essere dotati lampada elettrica personale da utilizzare durante l’attraversamento delle gallerie ferroviarie. Contributo non soci € 5,00, soci € 2,00.
Raduno:
– ore 8.30 parcheggio del Parco Gioeni di via Angelo Musco.
Info: 3288172095 – 3402161035 (WhatsApp).

 

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ESCURSIONE A MONTE ARSO DI RAGALNA

Favorita da una bella giornata, domenica 5 marzo abbiamo percorso il sentiero che va dall’agriturismo Boscoscuro alle due cime di monte Arso di Ragalna, da dove abbiamo ammirato un duplice bel panorama: verso nord, il maestoso versante sud-occidentale innevato dell’Etna sormontata da una coltre di nuvole bianche; verso sud, la bella valle del Simeto con lo sguardo che si spingeva fino al lago di Pozzillo. A seguire, l’ottimo pranzo a Boscoscuro e l’assemblea annuale dei soci.

 

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IL CIELO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA

La Sicilia di oggi, lunedì 6 marzo 2017, pubblica la consueta rubrica mensile sul cielo di marzo, curata da chi scrive.
Nota curiosa: la stessa pagina, di spalla, pubblica l’oroscopo quotidiano con le date dell’Ariete risalenti a più di duemila anni fa. Coloro i quali impiegano malissimo parte del loro tempo leggendo le fantasie astrologiche, pubblicate da giornali e trasmesse da radio e tv, non sanno che in realtà leggono l’oroscopo di un altro credendo di leggere il proprio, fermo restando che è irrazionale continuare a credere che astri così lontani tra essi e da noi, arbitrariamente connessi da linee immaginarie a formare le costellazioni, possano esercitare i presunti influssi vaneggiati dagli astrologi.
Per facilitare la lettura dell’articolo, trascrivo qui di seguito il testo integrale.
IL CIELO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA
La primavera meteorologica s’inizia il primo giorno di marzo, per quella astronomica bisogna aspettare il giorno dell’equinozio, che quest’anno cade lunedì 20, giorno in cui la durata del dì e della notte si equivalgono (senza considerare i periodi crepuscolari mattutino e serale): da quel momento, le giornate (alle quali, da domenica 26, bisogna aggiungere un’ora di luce in più perché scatta l’ora legale estiva) si allungano, mentre le nottate si accorciano sempre più fino al giorno del solstizio estivo. L’equinozio di primavera può cadere soltanto nei giorni 19, 20 e 21 marzo. Nel secolo scorso e in quello precedente si verificò sempre il 20 o il 21, mentre il 19 è capitato nella seconda metà del ‘600 per quindici volte e cinque alla fine del ‘700. Nel secolo corrente, si è verificato il 21 soltanto nel 2003 e nel 2007 e non si ripeterà prima del 2102. Il Sole si trova nella costellazione dell’Acquario fino al 12 marzo, dopo passa in quella dei Pesci. Ciò vuol dire che il giorno dell’equinozio di primavera, la nostra stella diurna non è più proiettata tra le stelline dell’Ariete (come ammanniscono nei loro oroscopi gli astrologi, che continuano a “leggere” un cielo fossile risalente a oltre duemila anni fa), e la posizione nello spazio in cui s’intersecano il piano dell’orbita terrestre (l’eclittica) con quello dell’equatore celeste non dovrebbe più chiamarsi “Punto d’Ariete”. La Luna sarà al primo quarto il 5, piena il 12, all’ultimo quarto il giorno dell’equinozio, nuova il 28. Quest’anno la Pasqua cade tardi, perché quest’anno il plenilunio si verifica prima dell’equinozio primaverile; pertanto, bisognerà aspettare la Luna piena di aprile (martedì 11) per festeggiare domenica 16 la resurrezione di Cristo. Iniziamo il consueto excursus planetario con Mercurio. L’elusivo pianeta sarà inosservabile per tutta la prima metà del mese, perché martedì 7 si troverà in congiunzione superiore con il Sole. Ricomparirà, dopo il tramonto, nel cielo occidentale, dove potremo tentare di rintracciarlo per quasi un’ora e tre quarti dopo il Sole. Il luminosissimo Venere, nei primi giorni del mese, tramonta due ore e mezza dopo il Sole, il 19 sarà alla medesima altezza di Mercurio e costituirà un utile punto di riferimento per rintracciare il minuscolo pianeta. Poi, il pianeta di Citera si approssima sempre più al Sole e il 25 sarà in congiunzione con esso. Lo rivedremo alla fine del mese, nell’orizzonte orientale molto basso poco prima del sorgere del Sole. Marte è visibile nella prima parte della notte e si trova per tutto il mese a circa 30° sull’orizzonte occidentale. Il gigantesco Giove sarà il futuro protagonista delle osservazioni planetarie degli amanti del cielo notturno, perché continuerà a sorgere sempre prima fino a diventare osservabile per quasi tutta la notte: nelle prime ore della notte lo vedremo sorgere nel cielo orientale, per culminare in quello meridionale dopo la mezzanotte. Saturno è visibile sempre più alto, a Sud-Est, nelle ultime ore della notte. Urano è assai basso sull’orizzonte occidentale, tra Marte e Venere, immerso tra gli ultimi bagliori del Sole ormai sotto tramontato, diventa inosservabile alla fine del mese. Nettuno sarà in congiunzione con il Sole il 2 marzo, quindi, sarà inosservabile per tutto il mese, riapparirà alla fine di febbraio, ma sarà difficilissimo individuarlo a oriente, avviluppato dalle luci dell’alba. Plutone è osservabile a Sud–Est poco prima dell’alba, molto basso sull’orizzonte
Il cielo di marzo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali, Orione tra tutte, ma sono sempre più spostate verso sud-ovest, mentre dalla parte opposta della volta celeste si affacciano le costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine, la poco appariscente costellazione del Cancro, tra i Gemelli e il Leone. Il cielo meridionale è invece avaro di stelle luminose, tra cui con l’ausilio di una cartina celeste è possibile individuare le costellazioni dell’Unicorno, dell’Idra e il Cratere, quest’ultima, nei pressi della Vergine. Nella calotta circumpolare spicca l’Orsa Maggiore con l’asterismo del Gran Carro. Dalla parte opposta, a Nord-Ovest, vi è la vanitosa regina Cassiopea, riconoscibile per la sua inconfondibile forma a “W”; tra essa e il Toro, spicca la costellazione del Perseo. A Nord-Est, invece, sotto l’Orsa Maggiore vedremo far capolino la costellazione del Bovaro (Bootes), dalla forma ad aquilone e con la brillante rossa-arancione Arturo, il guardiano dell’Orsa.
GIUSEPPE SPERLINGA

 

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ESCURSIONE MONTE ARSO, PRANZO SOCIALE A BOSCOSCURO E ASSEMBLEA SOCI

STELLE E AMBIENTE

Associazione per la ricerca e divulgazione astronomica e ambientale “Marcello La Greca” – Catania

Presidente: prof. Giuseppe Sperlinga

Contatti: 3288172095 –3402161035 (WhatsApp) –  info@stelleambiente.it   –   www.stelleambiente.it

DOMENICA 5 MARZO 2017 

ESCURSIONE A MONTE ARSO E ASSEMBLEA GENERALE DI STELLE E AMBIENTE

(rinnovo quote sociali e iscrizioni nuovi soci)

Concluso l’8° corso teorico-pratico di Etnobotanica etnea, svoltosi nella sede del Cai sezione dell’Etna con la partecipazione di 27 corsisti, riprende l’attività escursionistica dell’associazione Stelle e Ambiente, domenica 5 marzo, con una giornata sociale che si svolgerà secondo il seguente programma: 

– Raduni: 

   * ore 8.30 al parcheggio del Parco Gioeni.

   * ore 9.15 in piazza Rocca di Ragalna.

– Alle ore 9.30: escursione a monte Arso (itinerario e descrizione dell’attività vedi la locandina allegata). 

– Alle ore 13.30: pranzo sociale in agriturismo Boscoscuro di monte Arso (prenotazione obbligatoria, costo e menù vedi la locandina allegata). 

– Alle ore 15.30: assemblea generale dei soci, nel corso della quale il presidente prof. Giuseppe Sperlinga presenterà il programma di attività culturale ed escursionistico per il 2017 e sarà possibile rinnovare le quote annuali e iscriversi all’associazione. 

Info al 3288172095 – 3402161035 (whatsapp).

 

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