Stelle e Ambiente

Mese: novembre 2017

I “GIOIELLI” DI MOTTA SANT’ANASTASIA (CT)

Andremo alla riscoperta dei “gioielli” di Motta Sant’Anastasia, a 15 km da Catania, edificato su una rupe vulcanica (“motta”) sulla quale i Normanni vi costruirono un dongione di difesa militare costiera.

Dopo aver visitato gli ulivi plurisecolari, autentici patriarchi verdi, vedremo il Neck vulcanico con i suoi basalti colonnari prismatici a sezione pentagonale ed esagonale.

Percorrendo una bella scalinata in pietra lavica, arriveremo al Castello normanno. Da qui, ci trasferiremo in auto al Mausoleo di Guerra Germanico dove sono custodite le spoglie mortali dei soldati tedeschi caduti durante l’ultimo conflitto mondiale, tra cui quelle del grande campione di atletica Luz Long.
Alle 12, ci recheremo nel frantoio Peltom, alle porte del paese, per gustare fettine di pane casereccio condito con olio d’oliva extravergine novello, con possibilità di acquisto di olio prodotto dall’oleificio e di vino novello.

Info: 3288172095 – 3402161035 (WhatsApp)

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MOTTA CAMASTRA E LA CUCINA DELLE MAMME DEL BORGO

IL BORGO DI MOTTA CAMASTRA (MESSINA)
L’associazione Stelle e Ambiente organizza, dalle 8.30 alle 16, di domenica 19 novembre una visita al borgo di Motta Camastra (Messina) con pranzo itinerante preparato dalle mamme del borgo. Guidano i professori Salvatore Arcidiacono e Giuseppe Sperlinga e il socio Danilo Longo. 
Raduni
– ore 8.30 parcheggio del Parco Gioeni di via Angelo Musco;
– ore 9.20 area di servizio “Calatabiano Est” autostrada Ct-Me. 
Info e prenotazioni: 3288172095 – 3402161035 (WhatsApp).
Equipaggiamento
– Jeans, felpa, scarpe da ginnastica e cappellino.
– Giacca a vento.
Fine attività: ore 16.
Contributo € 22,00 comprendente il pranzo itinerante delle mamme del borgo e la guida per la visita del paese.
Obolo: € 3,00 per tutti soci e non soci partecipanti.

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Grotte di Sciara Galifi e Mezzasciara – Sagra salsiccia e caliceddi di Ragalna (Etna est)

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017 – ORE 8.30-13

ESCURSIONE SPELEO-NATURALISTICA ALLE GROTTE DI SCIARA GALIFI E DI MEZZASCIARA (BELPASSO-RAGALNA)

SAGRA DELLA SALSICCIA, CALICEDDI E VINO IN PIAZZA CISTERNA DI RAGALNA (ETNA EST)

L’Associazione Stelle e Ambiente organizza per domenica 12 novembre, dalle 8.30 alle 13, una escursione speleo-naturalistica di mezza giornata alle grotte di Sciara Galifi e di Mezzasciara, due belle gallerie di scorrimento lavico formatesi nelle lave di una eruzione avvenuta in epoca medievale di facile percorribilità, le stesse che hanno dato origine alla vicina grotta d’Angela.

I caschi dotati di illuminazione elettrica saranno forniti ai partecipanti da Stelle e Ambiente.

Equipaggiamento

  • scarponcini da trekking
  • jeans
  • cappellino
  • felpa
  • giacca a vento
  • borraccia con acqua rigorosamente NON frizzante
  • lampada elettrica tascabile (facoltativa)

DIFFICOLTA’: FACILE

Guida il prof. Giuseppe Sperlinga, presidente di Stelle e Ambiente, coadiuvato dalla prof.ssa Giovanna Cavallaro, segretaria di Stelle e Ambiente.

Contributo (obolo): € 5,00 non soci – € 2,00 soci

ALLE 12, TUTTI IN PIAZZA CISTERNA DI RAGALNA PER GUSTARE UN PIATTO CON DUE NODI DI SALSICCIA CON CONTORNO DI CALICEDDI E PANINO (COSTO € 5,00 DA VERSARE AGLI ORGANIZZATORI DELLA SAGRA RAGALNESE).

Raduni

  • ore 8.30: parcheggio del Parco Gioeni;
  • ore 9.30: rettilineo dopo il cimitero di Nicolosi in direzione Ragalna.

SPOSTAMENTI CON AUTO PROPRIE.

INFO

  • 3288172095
  • 3402161035 (WhatsApp)

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PLANETARIO DI ZAFFERANA E ANTRO DI POLIFEMO

SABATO 11 NOVEMBRE 2017 – ORE 8.30-13

PLANETARIO E ANTRO DI POLIFEMO DI ZAFFERANA ETNEA

L’associazione Stelle e Ambiente e la Fidapa di Sant’Agata li Battiati (CT) organizzano la visita al Planetario e all’Antro di Polifemo di Zafferana Etnea (CT) nella mattinata di sabato 11 novembre 2011, dalle 8.30 alle 13.

Lo spettacolo al planetario sarà preceduto dalla conversazione del prof. Giuseppe Sperlinga, presidente di Stelle e Ambiente, sul tema “L’inquinamento luminoso”.

A seguire , la visita all’Antro di Polifemo di Piano dell’Acqua (fronte lavico dell’eruzione del 1991-93). Fine attività ore 13.

Raduni

  • ore 8.30: parcheggio del parco Gioeni di via Angelo Musco;
  • ore 9.15: bar di fronte la chiesa madre di Fleri angolo strada per Pisano-Santa Venerina.

Partecipazione aperta a tutti.

E’ previsto un contributo di € 4,00 per ingresso al Planetario e all’Antro di Polifemo.

Info

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  • 3402161035

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OFIUCO, LA TREDICESIMA COSTELLAZIONE NEL CIELO DI NOVEMBRE

In novembre, le notti si allungano sempre di più e, se le nuvole lo permetteranno, si avrà maggior tempo per osservare il cielo stellato a occhio nudo e al telescopio tentando di individuare le galassie, nebulose, ammassi globulari, stelle doppie.
Il Sole, il 23, passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, per rimanervi, però, appena 6 giorni, perché il 29 transita tra le stelline dell’Ofiuco, la tredicesima costellazione zodiacale pervicacemente ignorata dagli astrologi, i quali continuano a “leggere” un cielo fossile di oltre duemila anni. Spieghiamo a beneficio dei creduloni, con l’auspicio che alla fine aprano gli occhi e la mente di fronte all’inganno dell’astrologia, che ammannisce con gli oroscopi che il Sole si troverebbe già tra le stelle dello Scorpione sin dal 24 ottobre scorso e vi rimarrebbe fino al 22 novembre. Non è così, perché a causa sia della precessione degli equinozi sia della costellazione di Ofiuco col passare dei secoli si è avuto un lento slittamento di una casella zodiacale, facendo sì che la nostra stella diurna attraversa la Bilancia dal 31 ottobre al 22 novembre e dal giorno successivo entra nello Scorpione per rimanervi soltanto una settimana e non trenta giorni, perché il 29 entra in Ofiuco per rimanervi fino al 17 dicembre, ben 19 giorni, durante i quali coloro che hanno la ventura di nascere in tale periodo saranno orfani di oroscopi oppure leggeranno presunte predizioni astrali che non gli appartengono.
La Luna sarà piena il 4, all’ultimo quarto il 10, plenilunio il 18 e al primo quarto il 26.
Il minuscolo pianeta Mercurio è ancora molto vicino al Sole, basso sul piano dell’orizzonte occidentale e, pertanto, assai difficile da individuare avviluppato com’è dai bagliori del Sole al tramonto. Bisogna aspettare la sera del 24 per avere la possibilità di osservarlo, giorno in cui l’elusivo pianeta sarà alla massima elongazione serale di 22°, mentre nella sera del 27 avremo più tempo perché tramonta settanta minuti dopo il Sole.
Il luminoso Venere, che è stato il protagonista delle albe di ottobre, si sposta sempre di più verso il Sole e sarà visibile molto basso sull’orizzonte orientale (alla fine del mese, il pianeta di Citera sorge appena tre quarti d’ora prima del Sole, i cui bagliori lo renderanno invisibile).
Il pianeta rosso Marte è sempre osservabile nel cielo occidentale nelle prime ore della sera.
Il gigante gassoso Giove torna a essere visibile il mattino presto, molto basso sull’orizzonte orientale. Val la pena alzarsi prima del sorgere del Sole per osservare il “bacio” tra Giove e Venere la mattina del 13.
Saturno è l’unico pianeta visibile a occhio nudo in orario serale, per poco e subito dopo il tramonto del Sole, ormai assai basso nell’orizzonte occidentale.
Passiamo a Urano e Nettuno, i due pianeti gassosi visibili soltanto al telescopio: il primo è osservabile per quasi tutta la notte, l’altro invece è possibile individuarlo in prima serata a Sud-Ovest, ma intorno alla mezzanotte sarà molto basso sull’orizzonte occidentale.
Il pianeta nano Plutone sarà osservabile con difficoltà, perché rimane per un tempo molto breve sopra l’orizzonte occidentale al calare delle tenebre.
Sempre a ovest è ancora possibile ammirare l’asterismo del “Triangolo Estivo”, formato dalle stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno, le costellazioni di Ercole (a nord-ovest) e le poco appariscenti zodiacali Capricorno e Acquario. In direzione Sud, vi sono i Pesci e l’Ariete. Nel cielo orientale potremo vedere sorgere il Toro con la rossa Aldebaran, le Pleiadi (“‘a Puddara” di verghiana memoria) e le Iadi, i Gemelli e, in tarda serata, il Cancro e il Leone, che saranno i protagonisti delle lunghe fredde notti invernali. A Sud-Est, nelle prime ore della notte, ritorna il grande cacciatore Orione e il fedele Cane Maggiore con la luminosissima stella Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente riconoscibile il pentagono dell’Auriga con la luminosa Capella (la Capretta). Allo zenit, spiccano il grande quadrilatero di Pegaso e verso Nord Est, Andromeda e Perseo, la “W” della regina Cassiopea seguita dal consorte Cefeo. Nel cielo settentrionale, infine, come sempre sono visibili il Gran Carro dell’Orsa Maggiore e il Piccolo Carro dell’Orsa Minore, quest’ultima con la Stella Polare.
Pure in novembre si potranno osservare le piogge di meteore. Tra le più note, le Tauridi e le Leonidi. Le prime sembrano irradiarsi vicino alle Pleiadi e pare essersi originate dalla disintegrazione della cometa Encke. Le Leonidi, invece, sono frammenti della cometa Tempel-Tuttle che il nostro pianeta intercetta dal 16 al 18 novembre. Il loro radiante è vicino alla stella gamma Leonis e sarà visibile sopra l’orizzonte dopo la mezzanotte.
Chiudiamo ricordando il 3 novembre 1957 i sovietici lanciarono lo Sputnik 2 con a bordo la cagnetta Laika, la quale non sopravvivrà. Il 10 novembre 1879 Giovanni Schiaparelli scoprì la Nyx Olympica di Marte, il monte Olimpo, che con un’altezza di 24 km e un diametro alla base di 600 km è l’edificio vulcanico più imponente dei corpi del sistema solare.
GIUSEPPE SPERLINGA
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