Stelle e Ambiente

Mese: marzo 2019

EARTH HOUR (L’ORA DELLA TERRA) IN PIAZZA UNIVERSITA’ A CATANIA

EARTH HOUR (L’ORA DELLA TERRA) IN PIAZZA UNIVERSITA’ A CATANIA
Pure l’associazione Stelle e Ambiente ha contribuito all’ottima riuscita della manifestazione “Earth Hour” (Ora della Terra), promossa a livello mondiale dal WWF e svoltasi a Catania in piazza Università, a cura del WWF Sicilia Nord-Orientale.
Per l’occasione, sono stati spenti i lampioni dell’illuminazione pubblica della piazza e ciò avrebbe dovuto favorire le osservazioni astronomiche con il telescopio manovrato dall’ottimo amico Stefano Distefano, dell’associazione astrofili belpassesi, con la collaborazione dei nostri soci Salvatore Silviani, Danilo Longo, Manlio Marini, Francesco Nicosia e il coordinamento del presidente prof. Giuseppe Sperlinga, presente in piazza per un po’ di tempo nonostante il persistente problema al ginocchio. Purtroppo, così non è stato perché il riconoscimento a occhio nudo delle principali costellazioni presenti in questo periodo e le stesse osservazioni col telescopio sono state ostacolate dall’intermittente luce emanata da l’orribile megaschermo, montato a ridosso del Palazzo municipale.
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SERATA ASTRONOMICA SULL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA ALL’I.C.S. DE AMICIS DI TREMESTIERI ETNEO (CT)

TELESCOPI ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DE AMICIS” PER OSSERVARE IL CIELO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA.

Nell’ambito della collaborazione didattica per il corrente anno scolastico tra l’Istituto comprensivo statale “Edmondo De Amicis” di Tremestieri Etneo e l’associazione “Stelle e Ambiente” per la divulgazione astronomica e ambientale di Catania si è svolta una interessante serata astronomica dedicata al cielo dell’equinozio di primavera per gli alunni delle terze medie della scuola diretta dalla prof.ssa Tiziana Palmieri, per iniziativa della prof.ssa Giusi Provenzano.

Inizialmente, nell’aula magna gremita di giovani studenti e docenti della scuola, il presidente di Stelle e Ambiente, prof. Giuseppe Sperlinga, ha commentato una serie di immagini sul cielo dell’equinozio primaverile. All’imbrunire, nel cortile, dove erano stati montati due telescopi riflettori dell’associazione, alunni e docenti hanno potuto osservare i crateri della Luna quasi al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte, con la guida dei soci consiglieri Salvatore Silviani e Danilo Longo, mentre il prof. Sperlinga con l’ausilio di un laser astronomico individuava le principali costellazioni che dominano il cielo primaverile, da Orione ai Gemelli, dal Toro con Aldebaran e le Pleiadi, al Leone, oltre a quelle circumpolari sempre presenti, tra cui Cassiopea e il Gran Carro dell’Orsa Maggiore, utili per rintracciare la Stella Polare.

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LE STELLE CADENTI DELLE LIRIDI PROTAGONISTE DEL CIELO DI APRILE

Il quotidiano La Sicilia di oggi, sabato 30 marzo 2019, che purtroppo non è in edicola per un guasto alla rotativa, pubblica a pagina 55, la consueta rubrica di divulgazione astronomica ideata oltre mezzo secolo fa dal giornalista-astrofilo e divulgatore scientifico Luigi Prestinenza e, dopo la sua scomparsa, curata da chi scrive. Ecco cosa offre il cielo di aprile, nuvole permettendo.
Buona lettura.
LE STELLE CADENTI DELLE LIRIDI PROTAGONISTE DEL CIELO DI APRILE
Le Liridi, le stelle cadenti di primavera, saranno le protagoniste del cielo di aprile. È lo sciame meteorico formatosi in seguito alla frammentazione della cometa Thatcher (C/1861 G1), che ha un periodo di 415 anni (tornerà a essere visibile nei nostri cieli nel 2276). Il punto da cui sembrano provenire le meteore (radiante) è localizzato, appunto, nella costellazione della Lira, facilmente rintracciabile grazie alla stella Vega, la quinta più luminosa del cielo notturno. È il primo sciame meteorico di cui si hanno notizie storiche, il più antico mai osservato dall’uomo. Fu avvistato, infatti, per la prima volta dai cinesi nel 687 a.C., ma la loro origine fu scoperta nel 1867 dall’astronomo tedesco Johann Gottfried Galle. Le Liridi saranno visibili nel cielo orientale tra il 15 e il 28 aprile, ma il picco si avrà nella notte tra il 22 e il 23 aprile con una ventina di stelle cadenti all’ora. Soltanto ogni sessant’anni si verificano transiti di oltre cento meteore all’ora (la prossima tempesta di Liridi è attesa per il 2042). Con un po’ di fortuna, però, lo sguardo dell’osservatore paziente e attento potrà intercettare la traiettoria di qualche bolide, che una meteora più grosse rispetto alle altre che lascia una scia luminosissima verdastra o bianca, il cui passaggio è preceduto da un crepitio udibile dalle nostre orecchie.
Le giornate primaverili continuano ad allungarsi. Alla latitudine di Catania, alla fine del mese, la durata del dì aumenta di sessanta minuti e il Sole tramonterà alle 19.44 (ora legale). La nostra stella diurna si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, dopo passa in quella dell’Ariete. La Luna sarà nuova il 5, al primo quarto il 12, il 19 ci sarà il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera dello scorso 20 marzo cui seguirà la domenica successiva (21 aprile) la Pasqua di Resurrezione, mentre l’ultimo quarto sarà il 27.
Carrellata planetaria. Il piccolo Mercurio è sempre basso sull’orizzonte orientale, non è facile da individuare e alla fine del mese sarà inosservabile. Venere, alla metà del mese, sorge un’ora prima del Sole ed è rintracciabile anch’esso nel cielo orientale, poco più alto di Mercurio. Il pianeta rosso Marte continua a essere visibile appena fa buio nella costellazione del Toro, nei pressi delle Pleiadi prima e della rossa Aldebaran dopo. Giove lo vedremo riapparire alla fine del mese, sull’orizzonte orientale, poco prima della mezzanotte e sarà osservabile per l’intera notte. Saturno sorge verso le due della notte ed è osservabile fino all’alba nel cielo sud-orientale. Urano sarà inosservabile per tutto il mese. Nettuno riappare molto basso sull’orizzonte orientale al mattino, poco prima dell’alba. Tra le tante congiunzioni, segnaliamo quella del 9 aprile tra la Luna e Marte, perché comodamente osservabile in orario serale in un bel quadretto celeste che vede, vicino al falcetto di Luna crescente, l’occhio rosso del Toro, la stella Aldebaran, e l’ammasso aperto delle Pleiadi, ‘a Puddara (la chioccia), citata dal Verga ne “I Malavoglia”.
Prima di passare in rassegna le costellazioni primaverili, diamo un ultimo sguardo alle belle costellazioni invernali di Orione, Toro, Gemelli e Auriga, che continuano a spostarsi verso il cielo occidentale per lasciare la scena celeste alle costellazioni estive, le quali hanno già fatto capolino dalla parte opposta, a oriente. È interessante notare che al tramontare, a Sud-Ovest, della stella più brillante del firmamento, Sirio del Cane Maggiore, fa la sua apparizione nel cielo di Nord-Est la stella più luminosa delle brevi nottate d’estate, Vega della Lira, che tra tredicimila anni sarà la nostra Stella Polare. Sempre nel cielo nord-orientale, sotto il Gran Carro dell’Orsa Maggiore si potrà scorgere la stella Arturo (guardiano dell’Orsa) della costellazione del Bovaro (Bootes o Bifolco), facilmente riconoscibile per la sua forma ad aquilone. A sinistra del Bootes, potrete individuare la piccola costellazione formata da stelline disposte a semicerchio: è la Corona Boreale. Tra questa e la Lira si estende la vasta costellazione di Ercole, che contiene M13, il famoso ammasso globulare formato da oltre trecentomila stelle e facilmente individuabile pure con un piccolo telescopio. Nel cielo meridionale vedremo transitare la costellazione del Cancro con il brillante ammasso stellare aperto M44, noto coi nomi di Presepe, Mangiatoia o Alveare, che fu il primo oggetto osservato da Galileo col suo cannocchiale. A seguire, l’inconfondibile silhouette del Leone con la luminosa stella Regolo (Piccolo Re) e la Vergine con la brillante Spica. A notte inoltrata, nel cielo sud-orientale, appariranno la Bilancia e lo Scorpione, l’aracnide uccisore di Orione: per volere di Giove, Scorpione e Orione non dovranno mai più incontrarsi, neppure sulla scena celeste. Infine, uno sguardo al cielo settentrionale per ammirare l’Orsa Maggiore, che in questo periodo si trova alla massima altezza sull’orizzonte, la famosa “W” della vanitosa regina Cassiopea e del suo regale consorte Cefeo.
 
                           GIUSEPPE SPERLINGA
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ATTIVITA’ SOSPESA FINO ALLE FESTIVITA’ DI PASQUA.

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

L’Associazione Stelle e Ambiente comunica che, a causa della momentanea indisponibilità del presidente prof. Giuseppe Sperlinga e del vicepresidente prof. Salvatore Arcidiacono, le attività escursionistiche e le passeggiate urbane programmate per la fine di marzo e per il mese di aprile SONO STATE SOSPESE E RIPRENDERANNO DOMENICA 28 APRILE CON LA TRADIZIONALE ESCURSIONE ALLA VALLE DEI SIELI PER ANDARE A COGGHIRI CACUCCIULIDDI E ASPARAGI.

RIMANE INVARIATO L’ANNUALE APPUNTAMENTO ALL’EARTH HOUR (L’ORA DELLA TERRA), LA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE ORGANIZZATA DAL WWF SICILIA NORD-ORIENTALE, CHE SI SVOLGERA’ SABATO 30 MARZO 2019, DALLE ORE 18 IN POI, IN PIAZZA UNIVERSITA’ A CATANIA, DOVE L’ASSOCIAZIONE STELLE E AMBIENTE SARA’ PRESENTE CON I SUOI TELESCOPI PUNTATI VERSO IL CIELO. PARTECIPAZIONE LIBERA PER TUTTI.

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HEARTH HOUR (L’ORA DELLA TERRA)

L’associazione Stelle e Ambiente partecipa alla manifestazione “Hearth Hour” promossa dal WWF Sicilia Nord-Orientale.

Sabato 30 marzo 2019, in piazza Università, dal tramonto in poi, osservazioni astronomiche con i telescopi di Stelle e Ambiente, guidati dai soci Salvatore Silviani e Danilo Longo, e con quelli dell’Associazione Astrofili Belpassesi dell’amico Stefano Distefano. 

Riconoscimento delle principali costellazioni invernali e primaverili con l’ausilio di un potente laser astronomico a cura del presidente di Stelle e Ambiente, prof. Giuseppe Sperlinga.

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350° ANNIVERSARIO ERUZIONE 1669: DALLE GROTTE DI BELPASSO ALLE SCIARE DI CAMPANARAZZU

In occasione del 350° anniversario della devastante eruzione etnea del 1669, l’associazione Stelle e Ambiente organizza per domenica 24 marzo la seconda escursione di mezza giornata dalle grotte di Belpasso alle sciare di Campanarazzu. Inizialmente, visiteremo la grotta Taddarida che si apre nelle lave del 1669 in territorio di Borrello (santuario Madonna della Roccia). Dopo ci sposteremo con le nostre auto fino a Campanarazzu dove percorrendo un sentiero potremo vedere le sciare colonizzate dalla vegetazione dopo tre secoli e mezzo.
Difficoltà: facile.
Spostamento con auto proprie.
Equipaggiamento:
– scarponcini da trekking
– jeans
– felpa
– giacca a vento
– cappellino
– borraccia con acqua NON frizzante
– I caschi dotati di illuminazione elettrica per la visita alle grotte di Belpasso saranno forniti dall’associazione Stelle e Ambiente.
Guidano i professori Salvatore Arcidiacono e Giuseppe Sperlinga e Francesco Andronico.
L’ESCURSIONE TERMINERA’ ALLE ORE 13.
Contributo (obolo):
– € 5,00 non soci;
– € 2,00 soci Stelle e Ambiente;
– € 3,00 soci Cai, Archeoclub, Etnaviva, Lipu, Emergency.
Non è richiesto alcun obolo ai minorenni, disoccupati o inoccupati, studenti universitari e delle scuole di ogni ordine e grado.
Raduni:
– alle 8.30 al parcheggio del parco Gioeni di via Angelo Musco;
– alle 9.30 nel piazzale del santuario di Mompileri.
Info: 3288172095 – 3402161035 (whatsapp).
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IL CIELO DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA ALL’I.C.S. “E. DE AMICIS” DI TREMESTIERI ETNEO (CT)

 Nell’ambito della collaborazione didattica per il corrente anno scolastico tra l’Istituto comprensivo statale “Edmondo De Amicis” di Tremestieri Etneo e l’associazione “Stelle e Ambiente” per la divulgazione astronomica e ambientale di Catania si è svolta, ieri, mercoledì 13 marzo 2019, una interessante serata astronomica dedicata al cielo dell’equinozio di primavera per gli alunni delle terze media della scuola diretta dalla prof.ssa Tiziana Palmieri, per iniziativa della prof.ssa Giusi Provenzano.
Inizialmente, nell’aula magna gremita di giovani studenti e docenti della scuola, il presidente di Stelle e Ambiente, prof. Giuseppe Sperlinga, ha commentato una serie di immagini sul cielo dell’equinozio primaverile. All’imbrunire, nel cortile, dove erano stati montati due telescopi riflettori dell’associazione, alunni e docenti hanno potuto osservare i crateri della Luna quasi al Primo Quarto e il pianeta rosso, Marte, con la guida dei soci consiglieri Salvatore Silviani e Danilo Longo, mentre il prof. Sperlinga con l’ausilio di un laser astronomico individuava le principali costellazioni che dominano il cielo primaverile, da Orione ai Gemelli, dal Toro con Aldebaran e le Pleiadi, al Leone, oltre a quelle circumpolari sempre presenti, tra cui Cassiopea e il Gran Carro dell’Orsa Maggiore, utili per rintracciare la Stella Polare.

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DOMENICA 17 MARZO ATTIVITA’ SOSPESA.

DOMENICA 17 MARZO ATTIVITA’ SOSPESA.
Per motivi organizzativi, la prevista passeggiata alla riscoperta di Capomulini e del Tempietto romano, in programma per domenica 17 marzo 2019, con la guida dei professori Salvatore Arcidiacono e Giuseppe Sperlinga e con la collaborazione dell’amica archeologa dott.ssa Teresa Magro, è stata ANNULLATA.
La nostra attività riprenderà DOMENICA 24 MARZO con la seconda escursione inserita nell’ambito delle celebrazioni promosse dall’associazione Stelle e Ambiente in occasione del 350° anniversario dell’eruzione etnea del 1669. Seguirà, tra qualche giorno, la locandina col programma dettagliato.

SERATA ASTRONOMICA ALL’ORATORIO DEI SALESIANI DELLA SALETTE DI SAN CRISTOFORO.

Martedì 12 marzo 2019, dalle 18 alle 19.30, i telescopi dell’associazione Stelle e Ambiente saranno montati nell’oratorio di Santa Maria de la Salette, nel cuore del quartiere San Cristoforo, per ammirare i crateri della Luna al Primo Quarto, il pianeta rosso Marte e altri oggetti celesti.
Agli strumenti, i soci Danilo Longo e Salvatore Silviani, gli amici Stefano Distefano dell’Associazione Astrofili Belpassesi e Rosario Catania dell’associazione Ascd Cepes.

Coordinamento del presidente prof. Giuseppe Sperlinga.

Soci, amici e simpatizzanti sono invitati a intervenire. 

Ingresso gratuito.

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350° ANNIVERSARIO ERUZIONE ETNEA 1669: DA MOMPILERI A BORRELLO.

L’associazione Stelle e Ambiente ricorda il 350° anniversario della devastante eruzione dell’Etna del 1669 con tre escursioni storico-naturalistiche.

La prima si è svolta oggi, domenica 10 marzo 2019, da Mompileri a Borrello, con la visita del Santuario della Madonna della Sciara e della grotta del Ritrovamento, dei ruderi della cinquecentesca chiesetta della Misericordia o del Soccorso e della grotta Piscitello, una piccola galleria di scorrimento lavico che si formò in quelle lave che avrebbero distrutto il paese di Malpasso (oggi Belpasso), di fronte al santuario della Madonna della Roccia, in territorio di Belpasso.

Una trentina i partecipanti tra soci, amici e simpatizzanti di Stelle e Ambiente, guidati dal presidente prof. Giuseppe Sperlinga e dal vicepresidente prof. Salvatore Arcidiacono, con la collaborazione del socio Francesco Andronico.

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