Com’era tradizione consolidata da quasi una ventina d’anni, l’ultima domenica di gennaio era dedicata alla passeggiata alla ricerca dei luoghi di S. Agata per strade del centro storico di Catania. A guidarla, come sempre, il caro e indimenticabile amico Franco Andronico, profondo studioso e conoscitore della storia cittadina, socio fondatore dell’associazione “Stelle e Ambiente” di cui fu pure consigliere.
Franco conosceva tutti i monumenti, le chiese, le icone e gli altarini sparsi sulle pareti dei palazzi, conosceva basola per basola quello avevamo denominato il “percorso agatino”, ci raccontava la storia della giovane Agata, patrona celeste di Catania, ci faceva conoscere i luoghi del suo martirio, non vi era angolo della città che non conoscesse se aveva qualcosa da raccontarci su Sant’Agata.
Da poco più di un anno, Franco ci ha lasciati. E’ vero che sono rimasti i suoi libri, ma è altrettanto vero che soltanto lui, quando parlava quasi sottovoce e per sentirlo non bastava neppure il piccolo amplificatore che gli appiccicavo addosso, ebbene riusciva a tenere desta l’attenzione dei partecipanti alla “camminata agatina”.
Dopo la dipartita di Franco, aggravata dalla feroce pandemia che si opprime de un paio d’anni, la tradizionale camminata alla riscoperta dei luoghi di S. Agata si è definitivamente interrotta.
Rimarrà immutabile, anche se fisicamente non sei più tra noi, l’amicizia che, dal 1977, ci ha tenuto uniti, dai tempi dei tuoi inizi speleologici nel Gruppo Grotte del CAI sezione dell’Etna di Catania.
Grazie, carissimo Franco, per tutto quello che ci hai dato, occuperai sempre un angolino nel cuore di tutti noi che ti abbiamo conosciuto e che abbiamo avuto il privilegio di ascoltare le tue conversazioni sulla vita di S. Agata e sulla storia della nostra città, che per te non aveva segreti.




